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Senza GAS, sarà un autunno…. FREDDO

2 Set 2022, 11:56 | Attualità | Scritto da : Reporter

Senza GAS, sarà un autunno…. FREDDO

Bollette alle stelle per aziende e famiglie: si va verso provvedimento limitativi

 

I Paesi europei, alle prese con lo spettro di un inverno al freddo caratterizzato da intere filiere produttive energivore a rischio stop per il possibile distacco della fornitura di gas da parte della Russia, hanno iniziato a mettere in atto un campionario di misure per ridurre i consumi. Per ora, in via prudenziale, si tratta di moderati correttivi alle abitudini di vita ma potrebbero non bastare: dipenderà anche dalle evoluzioni del conflitto in Ucraina.

Una dinamica che ha fatto schizzare il prezzo del gas fino a 339 euro al megawattora al Ttf di Amsterdam mentre un anno fa costava poco più di 25.  

Dopo l’accordo raggiunto a Bruxelles a inizio agosto, che prevede la riduzione volontaria del 15% dei consumi per ridurre la dipendenza dal gas russo, ora è arrivato il tempo dei singoli piani nazionali di risparmio energetico.  

In alcuni Paesi le vetrine dovranno essere spente la sera dopo le 22 e le porte dei negozi dovranno rimanere chiuse per non disperdere calore o raffreddamento.

Poi ci sono i consigli sulla riduzione della durata della permanenza in doccia. In pratica, dopo un’estate di caldo torrido, ora l’Europa si prepara a un possibile inverno al freddo, per mitigare gli effetti del conto energetico alle stelle.

In Italia il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, ha presentato un mese fa le linee guida del piano: i termosifoni massimo a 19°C durante l’autunno e l’inverno, i condizionatori in estate a non meno di 27°C. Prevista anche la riduzione di un’ora della durata di funzionamento degli impianti.

L’Italia avrebbe bisogno di rimpiazzare 30 miliardi di metri cubi di gas provenienti dalla Russia. La maggior parte, 25 miliardi, arriveranno dagli accordi stipulati in quesi mesi con altri Paesi, in particolare in Africa. Il resto da risparmi e maggiore ricorso alle fonti di energia rinnovabili. Con la crescita vorticosa del prezzo del gas alcuni politici chiedono un tavolo per concertare dei provvedimenti d’urgenza assieme al governo uscente. Ma al momento, non sarebbe in lavorazione alcun provvedimento contro il “caro energia”.


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