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In via Roma c’è un TESORO VIVENTE

8 Mag 2023, 9:26 | Attualità | Scritto da : Reporter

In via Roma c’è un TESORO VIVENTE

Alla “Galleria 13” Kemp e Marceau immortalati da Vasco Ascolini

 

Ha aperto i battenti lo scorso 29 aprile alla “Galleria 13” di via Roma la mostra “Vasco Ascolini – Tesoro Vivente” che affronta un tema molto particolare del lavoro del grande artista reggiano, tornando indietro agli anni ‘70/’80 quando era fotografo ufficiale del Teatro Romolo Valli e ha avuto modo di fotografare le performance dei migliori artisti del periodo.

Con il suo inconfondibile bianco e nero Vasco Ascolini ci porta all’interno delle arti del teatro tradizionale giapponese, in particolare del Kabuki e dei suoi segreti, passando poi per le incredibili performance di Marcel Marceau e le provocanti messe in scena al limite del grottesco di Lindsay Kemp.

La mostra sarà visitabile gratuitamente fino al 27 maggio 2023.

“Tra i vari progetti della sua lunga carriera iniziata nel 1965 – spiega la gallerista Sara Cavagnari – abbiamo deciso di mostrare una particolare serie di fotografie dedicate principalmente al teatro Kabuki ma non solo, scattate dal 1979 al 1983”.

Nel 1981, durante i suoi anni d’oro, il teatro Romolo Valli ospitò una delle più famose compagnie di teatro tradizionale giapponese che fece tappa a Reggio Emilia durante il suo tour mondiale e mise in scena il Kabuki oltre a varie arti giapponesi come il teatro delle marionette.

Ascolini fu uno dei pochi privilegiati ad avere il permesso dal capo della compagnia, Il famoso Ennosuke terzo, di poter scattare fotografie dalla preparazione degli attori nei camerini, alle prove dove potè salire sul palco per immortalare gli artisti dalla distanza di pochi metri, fino allo spettacolo vero e proprio. In particolare fotografò uno dei personaggi più caratteristici del Kabuki, l’Onnagata, un attore maschio che interpretava il ruolo femminile poichè nel kabuki tradizionale è vietato alle donne di esibirsi.

Oltre a questi scatti suggestivi del teatro tradizionale giapponese, sono esposte in mostra anche una serie di fotografie che ritraggono due famosi mimi e attori di teatro, Marcel Marceau e Lindsay Kemp con la sua compagnia Flowers.  

“Il teatro fu sicuramente il punto di svolta della carriera fotografica di Vasco Ascolini – aggiunge Cavagnari – Il nero profondo della sala, i fari che illuminano la scena, senza luci di supporto e tempi di posa ciò che importava era catturare l’attimo in cui il teatrante entrava ed usciva dalle ombre, come se la luce della sua arte riuscisse a farlo emergere dalle tenebre anche se per brevi istanti rubati. Il nero totale delle sue fotografie obbliga il nostro sguardo a concentrarsi sulle figure in luce, un volto bianco, un braccio arcato, una maschera, escludendo particolari oziosi e lasciando solo la verità”.


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