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2018: Guastalla va a teatro

7 Gen 2018, 9:59 | Attualità Spettacoli | Scritto da : Alice Ravazzini

2018: Guastalla va a teatro

In arrivo tanti spettacoli al Ruggeri: il 15 gennaio c’è Massimo Ghini

Riprende alla grande la rassegna teatrale del Ruggeri di Guastalla. Il 2018 si aprirà con un grande nome del teatro e cinema italiano, Massimo Ghini, regista e protagonista sul palco di “Un’ora di tranquillità” in calendario lunedì 15 gennaio alle ore 21.

Una commedia moderna di Florian Zeller, brillante e divertente grazie al meccanismo del vaudeville giocato tra battute esilaranti.

Il personaggio “centrale” è un uomo che cerca disperatamente un momento di solitudine e serenità per dedicarsi all’ascolto di un vecchio disco in vinile che è riuscito a rintracciare e acquistare. Ma tutta una serie di eventi e personaggi lo interrompono, a cominciare dalla moglie che gli deve parlare del loro rapporto, al vicino di casa che lamenta disastri nella sua abitazione a causa dei lavori nel bagno, a cui si aggiungono quelli provocati da un improbabile idraulico. E ancora altri amici, amanti e figli che irrompono sulla scena inconsapevoli di rendere impossibile al povero protagonista di godersi solo un’ora di tranquillità.

Senza poterli minimamente prevedere verranno alla luce vecchi amori, tradimenti, bugie… il tutto tenuto sempre sotto perfetto controllo, ma con la genuinità dirompente del non programmato.

Il tempo di pace è praticamente un sogno irraggiungibile fino al momento in cui tutto si ferma e il disco viene finalmente preso per essere ascoltato.

Ma al Ruggeri sono in arrivo anche spettacoli per ragazzi e famiglie.

Per la rassegna “Di domenica in domenica”, infatti, domenica 14 gennaio alle ore 16 c’è lo spettacolo “Cubo magico, la morbida pietra filosofale del gioco”, opera di Tiziano Manzini con Walter Maconi e Yuri Plebani/Luca Giudici adatto ad un pubblico di bambini dai 3 agli 8 anni.

In scena due personaggi che giocano e attraverso il gioco imparano a conoscere ciò che sta loro intorno. Questa è la storia dell’incontro di Uno e Altro. Tutti e due entrano in uno strano mondo fatto solo di cubi. Cubi grandi, cubi piccoli, cubi grigi, cubi rosa, cubi gialli, cubi azzurri… Uno ha due occhi, un naso, due mani: guarda, odora e tocca quei cubi che per lui sono solo cubi, nient’altro. Altro ha due occhi, un naso, due mani e… qualcosa di speciale: guarda, odora e tocca quei cubi… ed ecco apparire da semplici cubi un intero mondo, dentro il quale pian piano coinvolge anche Uno. Perché un cubo può diventare uno sgabello per sedersi a parlare ma anche un muro che divide come nelle guerre. E sotto una maglietta può essere la pancia di una mamma e sopra la testa un cappello, o un palloncino che ti porta in giro per guardare tutto il mondo.

 


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