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                                     Il corpo e le sue zone delicate
Pippo entra in ambulatorio zoppicando vistosamente, non appoggia l’arto anteriore destro e continua imperter- rito a leccarsi il piede. Ieri è andato a correre nei campi e al ritorno ha iniziato a claudi- care leggermente e durante la serata ha iniziato a leccarsi. Pippo è un Labrador di 30 kg, il proprietario riferisce che hanno provato a guardare tra le dita del piede ma il cane ha iniziato a ringhiare e per poco sono scampati da un morso. Pippo si è infilato una spina di legno proprio tra le dita e questo si è incuneato dentro la pelle creando un’imponen- te e dolorosa infezione. Cono- scere bene il proprio corpo, avere familiarità lungo tutta l’estensione della pelle, pro- vare una sensibilità uniforme, priva cioè di aree ipersensibili e aree sorde, rappresentano requisiti essenziali per tolle- rare la vicinanza degli altri. Lo spazio di tolleranza possiamo raffigurarlo come una secon- da pelle che il cane difende come territorio personale. Tanto più il cervello conosce il proprio corpo, tanto meno ha diffidenza e tanto più ac- cetta la vicinanza del pros- simo. In definitiva se il cane prende coscienza di una parte del corpo e in grado di sorve- gliarla e quindi tutto ciò che gli si avvicina è prevedibile e
permesso. In poche parole la mente deve imparare a cono- scere il proprio corpo esatta- mente come deve fare espe- rienza della realtà esterna. Prendere coscienza di un’area del corpo corrisponde pro- prio ad aumentare la presen- za della mente in quell’area. Le diverse parti del corpo non sono ugualmente rappresen-
DICK
tate nel cervello, le zampe nel cane occupano un’area più vasta nella corteccia cerebra- le rispetto alla schiena.
Il corpo, infatti, è il grande intermediario tra la mente e la realtà esterna e rappre- senta l’interfaccia relazionale del cane. Conoscere il pro- prio corpo è uno strumento per aprirsi al mondo e poter
dialogare con tutto ciò con cui si viene a contatto. La co- noscenza del proprio corpo da parte del cucciolo si ha nella fase neonatale grazie alla mamma. Appena nato, il cucciolo sporco e bagnato viene leccato ripetutamente e lentamente dalla mamma che passa la lingua su tutta la su- perficie corporea; quindi, una
delle prime conoscenze che il cucciolo fa del suo corpo è attribuibile al lambimento da parte della madre. Nel cane ci sono zone fredde dove ac- cettano di essere accarezzati e manipolati e zone calde dove non desiderano contatti. Le zone fredde sono il torace, la schiena e sulla base della coda, le zone calde sono so-
prattutto tutte le zone dove il cane non è stato abituato ad essere toccato. Ecco perché una delle prime cose che in- segno nella scuola cuccioli e la manipolazione del cane nelle zona sensibili, zampe, testa, orecchie e collo. Pippo non è mai stato abituato ad essere toccato nelle zampe ecco perché appena lo si toc- ca reagisce aggressivamente, soprattutto adesso che ha molto dolore. Il cucciolo nei primissimi mesi di vita deve essere accarezzato da parte dei familiari e se cerca di di- vincolarsi deve essere forzato a essere manipolato e libera- to solo quando si calma. Pian pianino il cane si abitua a es- sere toccato anche nelle zone sensibili e non reagirà più alle manipolazioni del veterinario durante la visita. Il vantaggio di tollerare la visita completa del veterinario permette an- che al cane di non associare il medico e l’ambiente dove si svolge la visita come qualco- sa di sgradevole. Sono stato costretto ad anestetizzare Pippo per asportare la spina tra le dita, mentre dormiva ne ho approfittato per guardare anche le orecchie altro orga- no sensibile che Pippo non si lascia ispezionare.
Marco Catellani
Medico Veterinario AUSL
        Bellissimo Bracco Pointer, adulto, già sterilizzato, bravissimo con i suoi simili e soprattutto con noi umani, che lui adora. E’ molto docile e educato, adatto anche a famiglie con bambini. Abituato a viaggiare in auto, no cacciatori.
Per conoscerlo: Micaela 320 261.23.22
DAYSY
Micetta di appena 5 mesi, dal manto tartarugato, stupenda. Ha un carattere molto timido, ma è brava e ben educata con la lettiera.
Per conoscerla e/o informazioni:
Una Casa per un Gatto: 370 351.24.49.
TOKYO E NAIROBI
Gattine di pochi mesi, sverminate e vaccinate, giocherellone e simpatiche, sono in cerca di un’adozione responsabile.
Sono adottabili previo colloquio conoscitivo, a chi dia notizie nel tempo e firma modulo di adozione.
Associazione Una Casa per un Gatto: 370 351.24.49.
RUDY
Bellissimo American Staffordshire di (2014), soffre molto la vita del canile e sta dimagrendo. Rudy è un cane molto buono e socievole con le persone, per lui si cerca una famiglia con giardino che abbia già avuto esperienza con questa stupenda razza.
Per conoscere Rudy basta contattare
il Canile di Bagnolo “Amici di Marta” aperto mercoledì, venerdì (14/17),
sabato e domenica (15/17) Via Lazzari 55. Per informazioni: Manuela 340 780.30.46.
    





































































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