16 Dic 2014, 18:12 | Spettacoli | Scritto da : webrep

Evento da non perdere sabato 6 dicembre alla Salumeria del Rock. Arriva infatti ad Arceto Karla Hajman, in arte Stereochemistry, originale musicista, ex scienzata, che ha vissuto ed attraversato in questi anni le principali città europee costruendo un percorso artistico e di vita pienamente globale. Stereochemistry è l’espressione perfetta di un multiculturalismo che solo la musica può rappresentare ed esprimere al meglio. Dal 5 al 21 dicembre, in quattordici intense date, il pubblico italiano avrà la possibilità di assistere al suo show unico misto tra indie folk e cabaret comico ed acquistare in anteprima il disco in uscita nei negozi Italiani a partire dal 21 gennaio 2015. Il secondo degli appuntamenti del “NatalItaly Tour 2014” sarà proprio sabato 6 dicembre alla Salumeria del Rock di Arceto che si conferma ancora una volta piccola “enclave” di buona musica nel triste panorama dei locali cittadini. Oltretutto, a differenza dei vari circoli Arci sparsi per la provincia, ad Arceto la musica si ascolta senza bisogno di tessere e in modo gratuito. Sabato sarà l’occasione ideale per ascoltare dal vivo “Ruins in Bloom”, quarto disco di Stereochemistry, che la cantautrice originaria di Belgrado ha già pubblicato in Inghilterra e Germania nel 2014, e che segue i tre precedenti lavori: Vagabond Cabaret (2010), The Archive Box (2011), e Sweep (2012). Prodotto negli Stati Uniti da Jason Rubal e realizzato con una campagna di crowdfunding, “Ruins in Bloom” segna una svolta e un nuovo indirizzo all’interno del suo percorso artistico: composto da dodici tracce, il disco diventa un mezzo di redenzione, che la stessa artista come un «killer di pregiudizi, privo di auto-censura». Per Miss Stereochemistry, così come ama definirsi, si tratta di un felice ritorno nel Bel Paese, dove ha compiuto gli studi universitari dopo aver lasciato Belgrado alla fine degli anni Novanta; successivamente si è trasferita in Svezia (per iscriversi ad un dottorato di Audiologia!), poi in Spagna e in Inghilterra, lavorando attualmente in Germania: una sorta di Ulisse della musica, alla costante ricerca di nuove fonti di ispirazione e di contaminazione.