28 Apr 2017, 12:00 | Attualità News Spettacoli | Scritto da : Reporter

Oltre 500 firme per dedicare una via al poliziotto reggiano scomparso nel 2016
In scia con 267 voti il fotografo Claudio Zavaroni e con 111 preferenze Mike Mitchell
Un eroe civile. Una persona che andava oltre il “dovere” lavorativo dedicandosi con tutte le sue forze alla causa: salvare o aiutare il maggior numero di persone con problemi legati all’uso di droghe. Sono state ben 520 le segnalazioni arrivate in redazione per caldeggiare l’intitolazione di una via o di una strada alla memoria di Stefano Caroni, il “Baffo” più temuto da spacciatori e malviventi, l’agente del nucleo antidroga della Polizia municipale prematuramente scomparso nell’ottobre 2016 all’età di 61 anni.
UN “BAFFO” TRA LA GENTE
Stefano Caroni era entrato in servizio sin dal 1989, era Ispettore Superiore e il suo impegno per lunghi, importanti anni era stato prestato presso il servizio Antidroga. Era una persona conosciutissima, in città, anche per il suo impegno sportivo nel mondo del calcio dilettantistico, per le tante panchine dalle quali ha guidato formazioni diverse, lanciando tanti giovani, allevando generazioni di calciatori della nostra città e della nostra provincia.
Era un uomo molto amato dalla gente perché “stava con” la gente “per la” gente. Il suo non era solo un lavoro, ma una missione che portava avanti 24 ore su 24. “Il suo cellulare – ricordano i famigliari – squillava a tutte le ore e lui era sempre disponibile con tutti”. Apprezzato e rispettato indistintamente dalle persone, tanto che al suo funerale, si sono presentati a rendergli onore magistrati, avvocati, professionisti, ma anche giovani con problemi di droga e persone che vivono ai margini della società. C’erano persino persone che aveva arrestato nella sua lunga carriera. Dopo la sua morte, la moglie Marzia ha avuto modo di conoscere e incontrare tanti giovani che le hanno fatto sapere come Caroni sia stato importante per dare una svolta positiva alla loro vita è quanto ha fatto per aiutarli!
Non da ultimo, è stato grazie ad una sua intuizione che a un mese dalla sua morte, il nucleo antidroga che lui dirigeva, ha sequestrato 76 chili di marijuana, 670 piantine e un casolare a Guastalla. In città, e non solo, era noto come il “Baffo” e soprattutto nell’ambiente dello spaccio ed era molto temuto. “Il suo ultimo gesto di generosità e integrità morale – continuano i famigliari – lo ha fatto nella morte; donando gli organi ha regalato nuova vita a tante persone e a noi che rimaniamo, lascia il suo grande insegnamento pieno di forza e volontà di poter cambiare le cose, di essere in grado ognuno nel suo piccolo, di fare la differenza, così come lui l’ha fatta per tutti noi”.
LA PALLA PASSA AL SINDACO
Ma il sondaggio di aprile di Reporter ha fatto emergere un altro reggiano che, a giudicare dal numero dei voti raggiunti (267) ha lasciato un ricordo indelebile in tante persone. Stiamo parlando di Claudio Zavaroni, il fotografo tragicamente scomparso nel maggio del 1985 sulle gradinate dello stadio Heysel di Bruxelles vittima della follia e della ferocia hooligans. Al terzo posto non c’è un reggiano, ma un texano che a Reggio ha fatto sognare tanti tifosi di basket: Mike Mitchell. Per il “Professore”, di cui tra pochi mesi ricorrerà il quinto anniversario della scomparsa, ben 111 voti. Più distaccati gli altri candidati con il pedagogista Loris Malaguzzi al quarto posto (23 voti), il sacerdote dei giovani don Vittorio Chiari al quinto posto (18 voti) e lo storico Gino Badini al sesto posto (8 voti). Segnalazioni anche per il politico e giurista Antonio Soda, per il medico Roberto Prati e per il dirigente sportivo Sergio Martinelli. Come in ogni sondaggio che si rispetti, sono arrivate anche risposte e segnalazioni dal tono “goliardico” che non meritano neppure di essere menzionate.
Come annunciato porteremo all’attenzione del sindaco di Reggio Luca Vecchi i risultati del sondaggio consegnandogli di persona, quando ci riceverà, le schede dei votanti.
L’auspicio è che la politica raccolga questa proposta “dal basso”, da una città che si riconosce più in questi eroi “normali” che nei grandi nomi della politica o della società internazionale cui spesso vengono intitolate vie e piazze.
IL PROSSIMO SONDAGGIO
Dal 5 maggio ci sarà la possibilità di votare per un nuovo sondaggio che sarà dedicato al tema della Sicurezza. Dopo i lavori pubblici necessari per la crescita della città, e dopo il sondaggio dedicato ai nomi da dare alle strade e alle piazze del Comune, ora è il turno di un altro argomento molto sentito dai cittadini. Se tutti siamo d’accordo nel denunciare il problema della Sicurezza, meno semplice individuare poi le possibili soluzioni, o comunque gli strumenti per attenuare il livello di insicurezza percepita dai reggiani. Come già per i primi due sondaggi, saranno i nostri lettori ad esprimere la propria opinione. Noi, come sempre, ci mettiamo al loro servizio.
- Stefano Caroni
- Stefano Caroni
- Claudio Zavaroni
- Mike Mitchell