8 Lug 2016, 12:06 | Attualità News Spettacoli | Scritto da : Reporter

Sabato 9 luglio a Colorno Alpesh Chauhan e la Filarmonica Toscanini eseguono Rossini, Verdi, Brahms e Beethoven
Appuntamento di grande prestigio quello di sabato 9 luglio a Colorno, inserito nella rassegna “Notturni in Musica alla Corte della Duchessa” che si tiene nei giardini della Reggia, con inizio fissato alle ore 21.30.
IL PROGRAMMA
L’Ottocento sinfonico, titolo del concerto del 9 luglio, definisce con chiarezza il percorso musicale delineato dal programma, che inizierà con l’esecuzione della celebre Sinfonia da Il barbiere di Siviglia di Gioacchino Rossini e proseguirà con l’altrettanto famosa Sinfonia da La forza del destino di Giuseppe Verdi. Dopo l’omaggio ai due grandi operisti italiani, la Filarmonica eseguirà le Variazioni su un tema di Haydn op.56a di Johannes Brahms, che il maestro amburghese trasse dalla cosiddetta Corale di Sant’Antonio di Franz Joseph Haydn, l’Adagio dal sesto dei suoi Sei divertimenti a fiato. Nella seconda parte del concerto il pubblico potrà ascoltare uno dei più celebri capolavori della storia della musica, la Sinfonia n.5 in do minore op.67 di Ludwig van Beethoven che il grande compositore tedesco scrisse nel 1807 e che è universalmente considerata la più eseguita e la più universalmente conosciuta delle sue Sinfonie, quella che rappresenta come nessun altra il paradigma del sinfonismo beethoveniano. Le musiche in programma appartengo al medesimo secolo, il XIX, pur mostrando differenti modalità di scrittura, frutto di pensieri opposti che a volte per qualche casualità si possono sovrapporre. L’incipit della Sinfonia verdiana e quello del capolavoro beethoveniano sono tra i più conosciuti della storia della musica. Rossini invece, non pensa ad entrare nel dramma o meglio nella commedia: infatti la Sinfonia non c’entra con il Barbiere, essendo stata composta e utilizzata precedentemente per l’Aureliano in Palmira e poi per Elisabetta, regina d’Inghilterra. Ma il mondo si è innamorato della sua leggerezza legata all’idea del divertente girotondo a perdifiato con il quale Rossini avvolge il mondo della musica. E da ultimo, il destino di Brahms è di essere considerato l’erede di Beethoven, quindi il depositario di un modo di comporre che vede, come motore primario, il principio della variazione: un principio che Brahms squaderna nelle Variazioni op56, sperimentandolo con inappuntabile estro e impareggiabile arte, pur essendo soltanto agli inizi della sua carriera
IL DIRETTORE
Il direttore del concerto, Alpesh Chauhan, inglese venticinquenne che è una delle stelle nascenti della direzione d’orchestra mondiale, è stato “scoperto” dalla Fondazione Toscanini nel suo incarico di assistente di Andris Nelsons presso la City of Birmingham Symphony Orchestra, organismo che è una vera e propria fucina di talenti, a partire da Sir Simon Rattle, attuale direttore dei Berliner Philharmoniker. Oggi Chauhan è un direttore conteso da tutte le orchestre italiane ed ha davanti a sé una carriera internazionale di assoluto rispetto. Malgrado la giovanissima età, egli ha già dimostrato grandissime qualità musicali e interpretative, già rilevate dalla critica musicale nelle sue recenti presenze all’Auditorium Paganini e in tutta Europa. La sera del concerto la biglietteria della Reggia aprirà alle ore 20.00.