17 Ott 2019, 14:41 | News | Scritto da : Reporter

Mentre da Modena e Bologna arrivano parole di condanna dell’antisemitismo, da Sala del Tricolore nessuna dichiarazione e presa di posizione sulla strage di Halle
La sinistra reggiana, anche quella di Governo, è impegnata da giorni “anima e corpo” sulla questione dell’invasione del Kurdistan da parte della Turchia.
In pochi giorni si sono succeduti sit in protesta, manifestazioni più o meno pacifiche, parole di fuoco sui social e comunicati stampa, anche da parte del sindaco Luca Vecchi.
Una sollevazione popolare cominciata il 10 ottobre, lo stesso giorno in cui un fanatico neonazista ad Halle, in Germania, ha ucciso due persone “colpevoli” soltanto di essere…ebree.
Eppure, da parte di Vecchi, così come da parte di Giorgio Zanni (presidente della Provincia), dei parlamentari e dei consigliere regionali reggiani, men che meno dai “pasdaran” della maggioranza in Sala del Tricolore non è giunta neanche una sillaba di condanna sull’accaduto in quell’Europa di cui spesso rivendicano la bandiera.
Quasi tutta Italia ha preso le distanze confermando la solidarietà in primis alla comunità ebraica, così come la ferma condanna di ogni recrudiscenza antisemita su un territorio segnato dalla macchia indelebile dell’Olocausto.
“Con quell’atroce gesto – ha affermato il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli – è stata colpita tutta l’Europa, non solo il popolo ebraico, ed è necessario che la solidarietà alle famiglie delle vittime e la condanna per l’attentato neonazista siano accompagnate da una riflessione profonda sulle cause che continuano ad alimentare nei nostri Paesi l’antisemitismo e l’intolleranza per gli stranieri”.
A Bologna il sindaco Virginio Merola, insieme al parlamentare del Pd Andrea De Maria, si è prontamente recato in visita alla Sinagoga per portare la solidarietà della comunità bolognese.
Ferma condanna anche dalla presidente del Consiglio regionale Simonetta Saliera: “Siamo sgomenti. Violenza, antisemitismo, razzismo, negazione della dignità umana sono orrori che condanniamo senza appello e contro cui dobbiamo tenere alti i valori di democrazia, libertà e democrazia sociale”
Da Modena e Bologna si urla un forte NO all’antisemitismo. A Reggio Emilia non si sussurra neppure più… Vi sembra normale tutto ciò?