1 Apr 2016, 16:36 | Attualità News | Scritto da : Reporter

Da sabato 2 aprile al 1 maggio una personale dell’artista trentino alla Galleria 13 di via Roma
Si apre sabato 2 aprile alla “Galleria 13 – arte moderna e contemporanea” di via Roma, la mostra di pittura di Franco Chiarani dal titolo “Suggestive monocromie”.
La mostra curata da Sara Cavagnari, con testi critici di Vittorio Spampinato, direttore del Museo Cà la Ghironda di Bologna, e Giancarla Tognoni, aprirà al pubblico sabato 2 aprile alle ore 17.30 con aperitivo inaugurale e incontro con l’artista.
Saranno esposte una ventina di opere, tutte olio e tecnica mista su carta, intavolate o meno, che mostrano la personale visione dell’arte di Franco Chiarani, artista eclettico e raffinato, che da un vero amore per la carta e per l’arte nordica, ha saputo creare uno stile pittorico unico e vibrante, con chiari omaggi alla pittura italiana di metà ‘900 e ad alcuni grandi maestri come Schiele e Kokoschka.
Lo stesso Vittorio Sgarbi ha personalmente selezionato e scelto Franco Chiarani, inserendolo nella ristrettissima cerchia di artisti italiani che sono stati esposti a Expo Italia 2015.
Franco Chiarani è nato ad Arco di Trento nel 1946 e ad Arco ha vissuto la sua vita finora, portando avanti la sua ricerca artistica e arricchendo la sua esperienza di viaggi, incontri e frequentazioni molto ampie, sia nazionali che internazionali. È impossibile elencare le numerose mostre collettive a cui ha preso parte in Italia e all’estero e gli svariati riconoscimenti, premi e vittorie in concorsi e contesti sia nazionali che internazionali, cui si aggiungono anche partecipazioni a fiere d’arte specializzate, di livello europeo.
Chiarani ha lavorato una vita intera in una cartiera quindi la carta non ha segreti per lui. Sperimenta su carte speciali, importate dal nord Europa, o carte da parati che danno effetti materici molto particolari, a volte è la carta stessa che emerge dalla macchia di colore, come fosse essa stessa protagonista del quadro.
Prima ancora di iniziare a dipingere un passaggio fondamentale è il trattamento della carta per rendere quest’ultima e la materia pittorica un corpo unico, un tutt’uno. Spesso lascia per ore le carte immerse nell’acqua affinché il pigmento possa penetrare meglio nelle fibre; proprio per agevolare questa operazione l’artista ha fatto installare una vasca da bagno nel suo studio.