10 Mar 2017, 13:00 | Attualità News Spettacoli | Scritto da : Reporter

Nel cuore di Reggio il secondo appuntamento della rassegna “Soli Deo Gloria”
La Chiesa di San Giovannino, uno dei luoghi più affascinanti del centro di Reggio Emilia, con la cupola di Sisto Badalocchio, ispirata dalla cupola correggesca, le due grandi tele di Alessandro Tiarini nel presbiterio, l’affresco di Paolo Giudotti raffigurante la “Resurrezione del Cristo” nel catino absidale, un gruppo policromo quattrocentesco in terracotta raffigurante il Mortorio di Cristo, attribuito a Guido Mazzoni, fa da sfondo al nuovo appuntamento con “Soli Deo Gloria. Organi, Suoni e Voci della Città”, in programma venerdì 10 marzo alle ore 21 (ingresso libero).
IL PROGRAMMA
Si esibiscono per l’occasione il soprano Nora Capozio e il pianista e compositore Michele Sganga che eseguiranno musiche di Franz Liszt, Fryderyk Chopin e Michele Sganga. Il concerto è in ricordo di Paolo Terni e in memoria del suono della sua voce che, per più di quarant’anni, è entrata nelle case di generazioni dei radioascoltatori di Radio3. Una vita, la sua, dedicata alla musica. Terni coinvolgeva in quel suo viaggio alla ricerca del canto chiunque lo ascoltasse, motivo per cui ha intitolato “Le ragioni del canto” la nota introduttiva al CD di Michele Sganga. Tutt’altro che casuale, dunque, la scelta delle opere che il pianista propone nel concerto di venerdì.
LA SOPRANO
Nora Capozio, nata a Roma, intraprende giovanissima lo studio del pianoforte e si avvicina in seguito al canto lirico, diplomandosi al conservatorio “Luisa D’Annunzio” di Pescara nel 2009. Si dedica sia al repertorio lirico-operistico, debuttando nel ruolo di Frasquita in Carmen al Teatro San Marco di Roma, che al repertorio sacro, come solista e in formazioni da camera. Negli ultimi anni, sotto la guida Sergio Foresti, Chiara Guglielmi e Lia Serafini, approfondisce il repertorio antico e barocco, esibendosi con il Coro da camera italiano, il quintetto vocale Gli Festinanti e la Cantoria di Santa Maria in Campitelli in numerose occasioni tra cui la Settimana della cultura, la Festa europea della musica, il Festival internazionale di musica antica di Alessandria e il Valletta international baroque festival.
IL MUSICISTA
Diplomato con lode in pianoforte al conservatorio “S. Cecilia” di Roma nel 2000, Michele Sganga nel 2004 consegue la laurea con lode in Storia della Musica a “La Sapienza” di Roma. Nel 2010 viene invitato in Vaticano dall’Ambasciata polacca, per eseguire un suo brano originale per pianoforte, in occasione della chiusura del bicentenario della nascita di Fryderyk Chopin. Durante i suoi studi in composizione al “S. Cecilia”, Sganga approfondisce la conoscenza delle nuove tecnologie per la produzione e post-produzione audio. Fra le recenti produzioni spicca la composizione della colonna sonora originale del documentario Il testimone passato (2015 – Rai storia). Ha pubblicato due CD – Animale Musicale. Biodiversità al pianoforte (2012) e Le ragioni del canto. Franz Liszt (2014) – presentati dal vivo alla “Milanesiana” (2013 e 2014) e nella trasmissione “La stanza della musica” di RAI Radio3. Vanno ricordate, inoltre, l’intensa collaborazione col Paolo Terni e l’assidua partecipazione al Festival “La Milanesiana” ideato e diretto da Elisabetta Sgarbi. Merita attenzione, infine, la composizione di un Magnificat per soprano e pianoforte, cantata da camera dalla quale sono state selezionate e arrangiate molte delle musiche inserite nella pièce teatrale La casta morta di Adriano Marenco (2015 – regia di Simone Fraschetti).