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La Pifarescha, note di guerra e di pace

23 Ott 2015, 16:40 | Attualità News Spettacoli | Scritto da : webrep

La Pifarescha, note di guerra e di pace

Domenica 25 ottobre al Museo Diocesano per “Soli Deo Gloria”

Domenica 25 ottobre alle ore 16.30 la rassegna “Soli Deo Gloria” propone un interessante concerto nella Sala Conferenze del Museo Diocesano in via Vittorio Veneto. Ad esibirsi in uno spettacolo dal titolo “Di Guerra e di Pace” sarà l’Ensemble La Pifarescha composta da Stefano Vezzani (flauti, flauto e tamburo, bombarde), Marco Ferrari (flauti, cornamuse, bombarde), Mauro Morini (tromboni, tromba diritta, tromba da tirarsi), Corrado Colliard (tromboni, tromba diritta, tromba da tirarsi) e Fabio Tricomi (viella, flauto da tamburo, percussioni). La Pifarescha nasce dall’esigenza ed il desiderio di ricreare lo stile, il suono ed il fascino dell’Alta cappella, un organico strumentale di fiati e percussioni fra i più diffusi nell’Europa del Medioevo e del Rinascimento, formazione autonoma d’eccellenza da sola, o di appoggio ad altri organici strumentali, vocali, o gruppi di danza. La ricca varietà sonora de La Pifarescha nasce dalla pratica antica e attuale del polistrumentismo degli esecutori, unita ad un nutrito strumentario a disposizione (tromboni, cornetti, tromba da tirarsi, bombarde, flauto dolce, ciaramelle, flauto e tamburo, cornamuse, flauto traverso, tamburi, cimbali, triangolo, timpani, salterio…ecc…). La scelta degli organici è costantemente coniugata ad un’attenta ricerca sugli stili, le prassi esecutive, le caratteristiche e le problematiche dei differenti contesti storico, artistico, sociali all’interno dei quali si muovevano le figure dei musicisti dell’epoca. Un occhio attento è riservato anche alle contaminazioni con le tradizioni popolari, spesso conservate inalterate dal rinascimento fino ai giorni nostri. L’organico, mutevole a seconda delle esigenze di repertorio, permette a questa peculiare formazione di strumenti a fiato (“piffari”), di variare dalla strutturazione quattrocentesca dell’ “alta cappella” a quella prima rinascimentale poi barocca dei “cornetti e tromboni”, formazione “nobile” di fiati per eccellenza nel seicento. Per questo La Pifarescha è in grado di offrire uno spettacolo in cui rivivono lo spessore culturale, le ricerche stilistiche, armoniche e timbriche, la raffinatezza, ma anche la gaia vitalità che hanno fatto dell’Europa nel Rinascimento un universo esaltante, ancor oggi vivo e base della nostra cultura moderna.