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Il ritorno delle VACCHE ROSSE

23 Mar 2018, 9:22 | Animali Spettacoli | Scritto da : Alice Ravazzini

Il ritorno delle VACCHE ROSSE

Dopo quattro anni di assenza torna la Mostra nazionale dei bovini di razza reggiana

 

Tra le novità della 214esima edizione della Fiera del Bue Grasso spicca il ritorno Bovini di Razza Reggiana – afferma Vania Toni, assessore alle politiche culturali, sportive e di promozione del territorio del Comune di Cavriago – è un tradizionale appuntamento organizzato da Anaborare e Comune di Cavriago, che torna all’interno della nostra fiera dopo tre anni di assenza. In questo momento dell’anno i buoi si presentano ingrassati per l’inattività dell’inverno, si mostrano in tutto il loro splendore, e sembra che il nome stesso della fiera arrivi proprio da questo fatto”. Un ritorno dunque delle Vacche Rosse alla Fiera del Bue grasso all’insegna della tradizione. A tal proposito, afferma Marco Prandi, presidente Anaborare: “Cavriago e le vacche rosse sono un binomio inscindibile. Parliamo dei bovini che hanno il manto del colore del grano, giunti qui con le invasioni barbariche nel sesto secolo, e che furono i primi a produrre il padre del Parmigiano Reggiano attorno all’anno Mille. Lo fanno ancora oggi e, scongiurato il rischio dell’estinzione, con eccezionali doti di qualità”. Fra l’altro il Parmigiano Reggiano, prodotto in purezza da latte di sole vacche rosse – aggiunge Prandi – “è riconoscibile grazie all’apposito marchio identificativo a raggiera registrato da Anaborare ‘Razza Reggiana – Vacche rosse’, apposto sui due piatti della forma a 24 mesi di stagionatura. Anche per questo vacche rosse significa una razza moderna: a duplice attitudine, latte e carne, ed eco-sostenibile per le tante doti legate alla sua rusticità e longevità”. Ecco dunque che la Fiera del Bue Grasso “sarà una straordinaria occasione per vedere da vicino questi splendidi animali, così antichi, così moderni”. Non è tutto. Come aggiunge l’assessore Toni, “la fiera di Cavriago apre il calendario delle sagre della Val d’Enza e annuncia la primavera, condendo il tutto con buoni sapori che si potranno degustare e acquistare nella piazza centrale e lungo la via principale del paese”.


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