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Gli sguardi sul mondo di Guaitamacchi

1 Apr 2018, 8:46 | Spettacoli | Scritto da : Alice Ravazzini

Gli sguardi sul mondo di Guaitamacchi

Alla Galleria13 “Ice Tower”, la personale del pittore londinese

 

 

La Galleria 13 ha inaugurato sabato 17 marzo, presso la sua sede in via Roma 34/b, la mostra “Ice Tower” dedicata al pittore londinese Jonathan Guaitamacchi. L’artista, arrivato per l’evento da Londra, ha presentato una serie di lavori con i soggetti che lo hanno reso più celebre, scorci in bianco e nero delle grandi capitali, Parigi – Londra – Cape Town, dove l’occhio segue il volo d’uccello della prospettiva aerea e il colore scivola libero sulla carta successivamente intelata. A questi soggetti già conosciuti al grande pubblico, Guaitamacchi affianca i lavori fotografici frutto della ricerca artistica degli ultimi anni, “My home glacier”, scatti dei ghiacciai svizzeri che lui stesso a raccolto rielaborati successivamente con tecnica mista rendendoli pezzi unici. Fiore all’occhiello dell’esposizione è un opera di oltre due metri realizzata site specific per la Galleria 13.

Jonathan Guaitamacchi nasce a Londra nel 1961, vive e lavora tra Milano, Londra e Cape Town. Si diploma in pittura all’Accademia di Belle arti di Brera a Milano, sempre mantenendo un sguardo appassionato e di studio all’ambito architettonico. è stato uno dei tanti talenti scoperti da Luciano Inga Pin. Nel 1997 presenta una mostra personale presso l’Officina della Pressione a Milano, dove espone i grandi disegni realizzati presso l’area dei gasometri dismessi alla Bovisa. Nello stesso anno, 1997, vince ex-equo il premio Suzzara, è poi presente con alcuni lavori alla XIV Quadriennale di Roma.

Inizia ad esporre in Italia e all’estero, specie in Sud Africa, paesaggio spesso ripreso come soggetto delle sue tipiche vedute a volo d’uccello (serie “Target”) che ne caratterizzano un’inconfondibile taglio prospettico e lo rendono noto al grande pubblico.

Il 2005 è invece l’anno di pieno riconoscimento all’estero, quando i suoi lavori sono esposti presso la Biennale di Pechino in Cina. Ha al suo attivo numerose mostre in Europa, Cina, Sud Africa e America. Conosciuto per le sue visioni globali, alla base della sua ricerca ci sono le architetture di grandi città che diventano spunto, traccia e soggetto. Visioni metropolitane in bianco e nero caratterizzate da una sorprendente potenza pittorica e da pennellate incisive e graffianti, ampie velature e stratificazione di colore materico.

Guaitamacchi dipinge paesaggi la cui essenza e sintesi formale nascono dalla memoria, dal ricordo che lega l’artista al territorio inglese e alla cultura anglosassone dalla quale proviene. Le imponenti scogliere di Dover o la M25 (tangenziale londinese), diventano veri e propri varchi, luoghi che stimolano continuamente l’immaginario dell’artista.

La mostra sarà visitabile fino al 14 aprile prima di lasciare il posto a Fotografia Europea.

Info: 340.2397567 oppure info@galleria13.com.


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