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GIRO D’ITALIA per Pasqua

12 Apr 2017, 13:00 | Attualità News | Scritto da : Reporter

GIRO D’ITALIA per Pasqua

Ecco alcune mete per trascorrere le vacanze nel Belpaese

E’ primavera e fioccano le occasioni per viaggiare tra le meraviglie del nostro Paese: a Pasqua, dal 14 al 17 aprile, potete concedervi un lungo weekend da trascorrere in città o in mezzo alla natura. E, se avete voglia di staccare la spina, potete anche organizzare una piacevole vacanza, la prima dopo il periodo natalizio, aggiungendo pochi giorni di ferie fino a martedì, 25 aprile, festa nazionale.

UNA MOSTRA A MILANO
Se amate l’arte, Milano fa al caso vostro: a primavera il capoluogo lombardo è particolarmente ricco di proposte e di eventi culturali. Innanzitutto c’è Palazzo reale che ospita le mostre Manet e la Parigi moderna con i capolavori del maestro francese e di Renoir, Degas e Cezanne, provenienti dal museo d’Orsay della capitale francese, e Keith Haring. About art, esposizione che ripercorre la vita dell’artista newyorkese con opere provenienti da tutto il mondo. Il Mudec rende omaggio a Kandinskij con un’inedita mostra mentre al museo della Permanente arriva l’esposizione Love, L’arte contemporanea incontra l’amore, 39 opere a cura di Danilo Eccher. Pasqua è anche l’occasione per scoprire, nel quartiere di Porta Volta, la sede della Fondazione Feltrinelli, un’enorme struttura in vetro disegnata da Herzog & Meuron che ospita mostre e appuntamenti. Imperdibile è una passeggiata sui tetti della Galleria Vittorio Emanuele con vista sulla città a 360 gradi. Chi desidera camminare nel verde e vuole un po’ di tranquillità, ha la possibilità di soggiornare nel Parco agricolo sud, a pochi chilometri dalla città.

I RITI DELLA SETTIMANA SANTA IN SICILIA
Le spettacolari e coinvolgenti celebrazioni di Pasqua in Sicilia regalano un’esperienza culturale unica e la scoperta delle tradizioni popolari più affascinanti d’Italia. Risalgono a epoche antiche e hanno assimilato riti e folclore: sono le rievocazioni teatrali della morte e della resurrezione di Cristo, e ogni città ha un modo diverso di raccontarle. A Caltanissetta, per esempio, la Pasqua dura tre giorni: le celebrazioni partono il mercoledì con un solenne corteo costituito dalle più antiche corporazioni artigiane da cui, a turno ogni anno, viene eletto un capitano, che in abito settecentesco porta in processione un crocefisso ricoperto da un velo nero. Le celebrazioni si concludono il venerdì santo con la processione del Cristo nero che parte dal santuario del Signore e vi ritorna dopo un lungo corteo, portato a spalla dai confratelli che in segno di devozione procedono a piedi scalzi con una tunica color viola. A Butera, sempre in provincia di Caltanissetta, dopo la messa solenne di mezzogiorno sfilano due processioni che partono dalla Chiesa Madre e dalla Madonna delle Grazie; le celebrazioni, poi, si concludono con grandi fuochi d’artificio. E’ spettacolare anche la Pasqua di Modica, in provincia di Ragusa, caratterizzata dalla seicentesca corsa della Madonna “vasa vasa”: qui due processioni partono dalla chiesa di santa Maria di Betlem, una con il Cristo redento e l’altra con la Madonna addolorata, e percorrono le vie cittadine con itinerari diversi che confluiscono nella piazza del Municipio. Qui, mentre si liberano in volo colombe bianche, avviene l’incontro e la vasata (il bacio e l’abbraccio) tra madre e figlio.

PASQUA ALLE CINQUE TERRE
Sul versante di Levante della riviera ligure il parco nazionale delle Cinque Terre, il più piccolo d’Italia, regala paesaggi mozzafiato, profumi e colori intensi. E’ un paradiso per chi fa trekking o per chi ama camminare in mezzo a una natura incontaminata, lungo stretti sentieri che tra fichi e limoni corrono accanto a scarpate, dove agavi e fichi d’India circondano lecci e pini marittimi. A piedi si attraversano strisce di terra coltivata a vigne e ulivi, delimitate da muretti a secco tra abitazioni in pietra color giallo e rosa, che spuntano dal verde degli orti e dei boschi e che contrastano con il blu e il turchese del mare. Tra i percorsi più suggestivi e accessibili a tutti c’è il sentiero dell’Amore, che da Manarola viaggia per un chilometro su un tratto di scogliera a picco sul mare con i muri ricoperti di poesie e frasi d’amore; lungo il tracciato si può fare una sosta al Bar dell’Amore dove al tramonto il paesaggio regala colori struggenti.

NON SOLO ROMAGNA
Al confine con la Romagna, la città marchigiana di Pesaro offre numerosi percorsi culturali dedicati al compositore Gioachino Rossini, il suo più illustre cittadino. A primavera è piacevole camminare nel centro storico e scoprirne i luoghi rossiniani: l’abitazione natale trasformata in un museo con cimeli, documenti, ritratti ufficiali e spartiti musicali; il Conservatorio, istituito nel 1882 con l’eredità lasciata da Rossini al comune di Pesaro, dove hanno studiato famosi allievi, da Renata Tebaldi a Mario Del Monaco e dove sono passati direttori di fama mondiale come Pietro Mascagni e Riccardo Zandonai. E, ancora, il teatro seicentesco intitolato a Rossini nel 1855; il Tempietto che si trova nel settecentesco palazzo Olivieri, sede dell’auditorium Pedrotti e della fondazione Rossini con una ricca biblioteca. Appena poco fuori città c’è il porto antico, che risale al 1400, mentre nell’entroterra merita una visita Pergola, dove il museo cittadino accoglie i bronzi dorati, l’unico gruppo statuario equestre bronzeo d’epoca romana. Non lontano c’è lo splendido complesso del monastero camaldolese di Fonte Avellana, citato da Dante nella Divina Commedia, dove si visitano il chiostro, la chiesa con cripta, la sala del Capitolo, le celle dei monaci, la foresteria e la prestigiosa biblioteca con più di 10mila volumi, tra cui preziosi codici miniati e antichi libri sacri.


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