25 Lug 2014, 12:29 | News Politica | Scritto da : webrep
Quando è diventato Governatore dell’Emilia Romagna le torri gemelle di New York erano ancora in piedi. Più che un presidente di Regione, Vasco Errani è stato un vero e proprio “monarca assoluto”.
Entrato in Consiglio regionale per la prima volta nel 1993, nominato assessore da Bersani nel 1997, Errani è stato ininterrottamente Presidente dal 1999 al 2014. Per lui sono state persino adeguate le normative nazionali per consentire non uno, non due, ma ben tre mandati alla presidenza. Dopo 15 anni, Errani si è dimesso. Ufficialmente la causa va rinvenuta nella conferma in Appello di una condanna penale per presunti favoritismi alla cooperativa del fratello. In realtà, la corsa era ormai finita. Errani è stato nei mesi scorsi il grande sconfitto della lotta di potere tra bersaniani e renziani
che ha portato in primo piano il gruppo prodiano-dossettiano che ha in Graziano Delrio il suo enfant prodige. Proprio all’ex sindaco di Reggio sembra sia stata offerta la candidatura per la successione. Dopo anni di governo “romagnolo”, sembra finalmente giunto il momento di una presidenza emiliana. La nostra provincia, inoltre, non ha mai avuto esponenti sullo scranno più alto di viale Aldo Moro. Difficile però che Delrio scelga di suo proposito di abbandonare una carriera romana che sembra promettere molto bene. Ecco allora che si prospetta la possibilità delle primarie. E qui potrebbe entrare in gioco un’altra candidatura reggiana, quella dell’ex sindaco di Castelnovo Sotto Roberta
Mori, attualmente consigliere regionale. Contro di lei, il Pd modenese potrebbe giocare la carta dell’ex segretario provinciale, ed attuale segretario regionale, Stefano Bonaccini, uscito assolto di recente da un quasi scandalo giudiziario che lo ha fatto fuori dalla corsa per diventare sindaco di Modena, e quindi pronto ora a batter cassa per riscuotere il frutto di anni dedicati alla causa pieddina. Bonaccini, Mori e Delrio: difficile comunque che uno di loro possa battere il record di Vasco Errani, capace di stare in sella per 15 anni.