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EFFETTO MASTERCHEF: I GIOVANI ORA SOGNANO LA CUCINA

21 Gen 2017, 16:10 | Attualità News | Scritto da : Reporter

EFFETTO MASTERCHEF: I GIOVANI ORA SOGNANO LA CUCINA

Parrucchiera e pompiere? Macchè. I giovani italiani da grandi sognano di fare gli chef.

Oggi l’82% dei Millennials italiani (15-35 anni di età) si considera un buongustaio. Il 77% ama cucinare e secondo i dati diffusi dall’Osservatorio Birra Moretti, raccolti ed elaborati da Doxa Marketing Advice il 44% dei giovani ha indicato fra le professioni preferite proprio quella di chef, mentre il 27% del campione ha indicato anche il sommelier fra i lavori preferiti. Nel 2015 sono esplose le iscrizioni agli istituti alberghieri, e la cultura della buona tavola si espande anche all’impresa giovane, sempre più rivolta ai prodotti agricoli Made in Italy e al biologico. Un dato che sarà probabilmente confermato, se non amplificato, anche dalla fotografia del 2016. Molti studenti oggi calcano le loro orme, affascinati da un mondo sempre meno rinchiuso nelle cucine dei ristoranti e sempre più aperto alle luci del palcoscenico.

Anche gli studenti che ormai hanno in tasca un diploma, mostrano un sempre maggiore interesse per il settore. I nuovi Istituti Tecnici Superiori puntano infatti sull’agro-alimentare. Questi corsi di specializzazione biennale sono rivolti a tutti i diplomati, sono alternativi all’università e mirano a preparare i giovani per renderli pronti ad inserirsi nel mondo del lavoro, con un occhio di riguardo alle esigenze del territorio. In questo caso quindi il corso di formazione segue l’offerta occupazionale. Non è un caso che gli ITS a vocazione agro-alimentare siano tra i più diffusi e presenti quasi in ogni regione italiana.

Di pari passo va la riscoperta dell’agricoltura da parte dell’impresa giovane. E’ trend in forte ascesa quello delle fattorie amministrate da giovani under 35. Secondo i numeri diffusi da Coldiretti su dati Swg, ogni 3 fattorie una è nata negli ultimi 10 anni e il 18% è guidato da under 35 di cui molte sono donne, che dirigono poco meno della metà di queste imprese. Queste imprese sono capaci di creare soluzioni innovative nella gestione delle attività. Il 70% delle imprese infatti lavora su più fronti: non solo coltivazioni tradizionali, ma agricoltura biologica o a Km zero. Non solo vendita all’ingrosso ma anche consegne a domicilio, lunch box e farmer’s market, i mercati dove è possibile acquistare prodotti freschi direttamente dal produttore.


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