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All’Asioli danza la COMPAGNIA di Merola

25 Nov 2016, 14:33 | Attualità News Spettacoli | Scritto da : Reporter

All’Asioli danza la COMPAGNIA di Merola

Due classici del balletto con le musiche di Stravinsky

Sabato 26 novembre (ore 21) al Teatro Asioli di Correggio avrà luogo la prima assoluta della nuova creazione di MM Contemporary Dance Company, la compagnia diretta da Michele Merola che nelle recenti stagioni si è andata sempre più affermando sulle scene italiane ed internazionali.
Questo nuovo spettacolo è un dittico composto Le Silfidi – con coreografia di Gustavo Ramirez Sansano – e Pulcinella – su coreografia dello stesso Michele Merola -, due “classici” del balletto del Novecento, entrambi messi in scena dai Ballets Russes di Diaghilev, a Parigi, agli inizi del secolo scorso, ed entrambi musicati (il primo solo orchestrato) da Igor Stravinsky, in un periodo irripetibile che ha determinato gli sviluppi futuri della danza occidentale. Consapevoli di questa – moderna – tradizione, Sansano e Merola scelgono rispettosamente strade differenti, pur se il racconto resta lo stesso.
Sansano, in Le Silfidi, coniuga come nessun’altro il solido, forte realismo dei corpi con la loro morbida trasformazione in materiale plasmabile. È un fuoco di fisicità virata ora al maschile ora al femminile, senza scrupoli o riserve riguardo la forza dispiegata “maschile” o il pudore ritenuto “femminile”. Quello che motiva il coreografo è il coraggio e la lucidità delle scelte, la capacità di contravvenire alla tradizione e superare convenzioni, miti e luoghi comuni. In questo ambito, l’usanza di interpreti femminili per Les Sylphides viene superata con danzatori, uomini e donne all’unisono, ai quali affidare il consapevole compito di rovesciare e modificare completamente carte, ruoli e identità in palcoscenico, così come Sansano ha già fatto in precedenti sue creazioni per le più prestigiose compagnie: Nederlands Dans Theater, Balletto di Amburgo, Hubbard Street Dance Chicago, Compania Nacional de Danza, Ballet Contemporaneo de Barcelona, la svedese Norrdans, l’ungherese Györi Ballet, solo per citarne alcune.
La maschera di Pulcinella diventa, nella coreografia di Merola, uno di noi. Questa trasposizione in chiave contemporanea arricchisce ulteriormente un personaggio che ha già nel suo DNA molteplici volti e caratteri che si alternano e si compenetrano l’un l’altro, e mentre racconta la propria storia narra anche la storia di ciascuno di noi. Sono questi gli aspetti che ci accomunano a Pulcinella, una maschera che, se esibisce l’immediatezza di bisogni primari, ha però in sé la consapevolezza delle cose buone e giuste (e ingiuste) della vita.
Le due coreografie, unite dal comune denominatore di una spiccata musicalità, sono caratterizzate da una forte implicazione tanto tecnica quanto interpretativa, e mettono in luce la versatilità stilistica dei danzatori della compagnia: gli interpreti – Paolo Lauri, Fabiana Lonardo, Enrico Morelli, Giovanni Napoli, Nicola Stasi, Gloria Tombini, Lorenza Vicidomini – offrono una fisicità filtrata attraverso la loro emotività, per arrivare ad un risultato ricco di immagini e situazioni.


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