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A Carpi c’è il “Jimi Hendrix” del deserto

30 Lug 2018, 12:00 | Spettacoli | Scritto da : Alice Ravazzini

A Carpi c’è il “Jimi Hendrix” del deserto

La star nigeriana BOMBINO in piazzale Re Astolfo martedì 31 luglio

Visto che Reggio offre la “solita minestra”, per ascoltare buona musica dal vivo Reporter vi consiglia di uscire dagli angusti e soffocanti confini provinciali per andare a Carpi dove, martedì 31 luglio in piazzale Re Astolfo, è in programma il concerto (a ingresso gratuito) della star nigeriana Bombino, cantante e chitarrista già ribattezzato il “Jimi Hendrix del deserto”. Con lui sul palco Illias Mohamed (chitarra, calabash, voce), Youba Dia (basso) e Corey Wilhelm (batteria). Stella del desert blues, Goumar Almoctar, conosciuto come Bombino, è nato e cresciuto in Niger, ad Agadez, nel nord dell’Africa, nella tribù dei Tuareg Ifoghas, che lotta da secoli contro il colonialismo e l’imposizione dell’Islam più severo. Le sonorità di Bombino ricordano quelle dei Tinariwen, vicini suonatori del deserto, ma le sue melodie elettrizzanti, che racchiudono lo spirito della resistenza e della ribellione, trasudano un groove irresistibile. Una versione del blues densa e magmatica, a cui si aggiunge la particolarità di svincolarsi dalla classica metrica basata sul “call and response” tra cantante solista e coro (solitamente femminile) rimpiazzando quest’ultimo con le disgressioni melodiche della chitarra. Compositore e chitarrista desert-rock, Bombino si rifà alle sonorità tipiche degli anni 60-70, da Jimi Hendrix a Jimmy Page, inserendole in un contesto rock-blues di matrice americana arricchito da vocalismi in Tamasheq, la lingua Tuareg. Negli ultimi anni, Bombino è diventato un artista acclamato in tutto il mondo e ha collaborato con numerosi artisti e ammiratori, come Stevie Wonder, Keith Richards, Robert Plant, Dave Longstreth, Dan Auerbach, Jovanotti e molti altri.


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