23 Set 2016, 14:57 | Attualità News Spettacoli | Scritto da : Reporter

Tra i protagonisti della stagione Luca Zingaretti, Silvio Orlando e Alessandro Gassmann
E’ stata presentata nei giorni scorsi la stagione 2016-2017 del teatro Asioli di Correggio.
Tra le star ospiti della stagione, Luca Zingaretti, interprete e regista di “The pride”, testo dell’americano Alexi Kaye Campbell che narra due storie d’amore deflagranti che si consumano in due epoche diverse (1958 e 2008) esplorando le molteplici sfumature di tradimento, perdono e destino, alla ricerca di un’esistenza più piena e più facile da vivere; Silvio Orlando in “Lacci”, dal romanzo di Domenico Starnone, con la regia di Armando Pugliese, una storia emozionante e fortissima, il racconto magistrale di una fuga, di un ritorno, di tutti i fallimenti, quelli che ci sembrano insuperabili e quelli che ci fanno compagnia per una vita intera; Ascanio Celestini, autore e interprete di “Laika”, in cui lo straordinario affabulatore e tessitore di storie racconta un Gesù tornato sulla terra per capire cosa è diventata oggi l’umanità, appostandosi in periferia tra facchini che si ammazzano di lavoro e gente arrivata in Italia dall’Africa centrale che cerca di costruirsi un futuro migliore; Eros Pagni, diretto dal prediletto Marco Sciaccaluga, entrambi reduci dal clamoroso successo de “Il sindaco del Rione Sanità”, sarà il celebre “Minetti” di Thomas Bernhard, un vecchio attore che indugia nella hall di un albergo, la sera dell’ultimo dell’anno, in attesa di un direttore di teatro che vuole riportarlo sulla scena nel ruolo di Re Lear, parlando di sé, della propria arte, evocando frammenti della sua vita (reale o immaginaria?), rivolgendosi a chi si trova attorno, intrecciando comico e tragico. La stagione si aprirà però con “Qualcuno volò sul nido del cuculo”, spettacolo appassionato, commovente e divertente di Alessandro Gassmann, tratto dall’omonimo testo di Kesey, poi diventato celeberrimo film: la storia, trasportata nel manicomio di Aversa nel 1982 e interpretata da un eccezionale cast, conferma l’estetica dirompente e la forte carica emotiva e sociale che fanno di Gassmann uno dei registi più apprezzati del teatro nazionale.
Laura Marinoni e Luca Lazzareschi sono gli interpreti principali di “Fedra” (da Seneca e Euripide), adattato e diretto da Andrea De Rosa, tra i registi italiani più noti e stimati in Europa; in questa messinscena l’accento è messo sul tema del furor amoroso, qualcosa da cui si viene posseduti, che viene da fuori, qualcosa di profondamente estraneo, come un virus che inizia a riprodursi nel nostro corpo senza il nostro assenso e che distrugge tutti i protagonisti della vicenda. Maria Paiato e Arianna Scommegna, tra le migliori attrici italiane degli ultimi due decenni, interpretano “Due donne che ballano”, con la regia di Veronica Cruciani: una donna anziana e una giovane badante si scontrano e si riconoscono, in una piccola grande storia profondamente ironica, amara e commovente per raccontare un’intera società in cui spesso ci si trova in solitudine ad affrontare la pista da ballo del proprio destino.