2 Lug 2015, 14:31 | Attualità News Spettacoli | Scritto da : webrep

Concerti e bosco urbano grazie alla concessione ventennale della gestione pubblica.
Il 23 giugno 2015, Enac ha ufficialmente approvato la richiesta di Concessione totale ventennale dell’intero sedime demaniale aeroportuale alla società Aeroporto di Reggio Emilia srl. L’approvazione è avvenuta a seguito dell’istanza – presentata nei mesi scorsi dalla stessa società Aeroporto in collaborazione con il Comune di Reggio Emilia – di affidamento diretto dell’area, ai sensi del “Regolamento per affidamento aeroporti demaniali per l’aviazione generale”, pubblicato da Enac il 24 novembre 2014. Dopo vari tentativi di raggiungere questo risultato, esperiti nel corso di almeno 15 anni, anche dai gestori privati intervenuti in passato, la società Aeroporto ha ottenuto questa importante concessione che, ampliando notevolmente l’area sotto il proprio diretto controllo, migliorerà le prospettive reddituali, il livello dei servizi offerti, la manutenzione e la sicurezza dell’area, la quantità degli investimenti, le opportunità possibili, soprattutto per quanto riguarda l’area non operativa, la quale potrà tornare a servizio della comunità. Il sedime demaniale aeroportuale di Reggio Emilia è di circa 100 ettari, di cui due terzi area operativa e un terzo area non operativa, ai quali si aggiungono, non compresi dell’area aeroportuale, 75 ettari di Bosco urbano. “Credo sia una bella pagina di storia della nostra città – ha detto il sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi, presentando alla stampa i temi della Concessione – L’area aeroportuale è una realtà con cui abbiamo sino ad ora convissuto, utilizzando un paradosso potremmo dire che sinora è stata ‘nostra anche se non nostra’. Dopo un confronto importante con Enac per la condivisione degli obiettivi e con l’impegno del vertice della società Aeroporto e degli assessori Notari e Pratissoli, che ringrazio, è stato raggiunto il risultato di restituire pienamente, nella forma e nella sostanza, l’aeroporto alla città. “La Concessione totale di affidamento diretto – ha proseguito il sindaco – introduce stabilità e chiarezza, grazie sia alla sua durata, sia alla definizione di contenuti e obiettivi. L’accordo apre quindi la strada alla possibilità di pianificare l’uso dell’area aeroportuale, in particolare l’area cosiddetta non operativa, che ha ampie potenzialità e potrà ospitare eventi pubblici importanti con benefici sociali e del sistema economico, l’area operativa con le sue attività e il Bosco urbano che affianca a sud e a est l’area aeroportuale. Tutte le potenzialità da ora in poi potranno essere dunque valorizzate al meglio, nell’interesse pubblico. E ciò avviene grazie anche al percorso, concluso con successo, di risanamento della società Aeroporto, che si pone quale interlocutore per la gestione dell’area”. Federico Spattini, presidente della società Aeroporto, ha illustrato in dettaglio Concessione e programma degli interventi, ha sottolineato fra l’altro “la stabilità e la solidità” della Concessione totale, in grado di generare le migliori capacità di sviluppo del comparto, e il fatto che Reggio Emilia è stata la prima città italiana ad accedere alla Concessione con il nuovo Regolamento per affidamento aeroporti di Enac. Francesco Notari, assessore a Bilancio, Patrimonio e Società partecipate si è soffermato fra l’altro sulla “totale autonomia finanziaria” e sui conti in ordine che la società Aeroporto ha raggiunto con il ritorno al controllo pubblico (Comune, Provincia e Camera di commercio di Reggio Emilia detengono insieme più del 90 per cento delle partecipazioni) e ha sottolineato i vantaggi che, con la Concessione e il programma degli interventi, si avranno nell’area aeroportuale non solo per gli eventi, ma anche riguardo al controllo, alla sicurezza, ai servizi offerti e alla manutenzione. L’assessore alla Rigenerazione urbana e del Territorio, Alex Pratissoli, ha parlato di “azioni e investimenti ora finalmente programmabili, anche sotto il profilo ambientale. Il Bosco urbano sarà arricchito con la piantumazione di 2.000 nuovi alberi e rafforzerà la sua valenza di polmone verde della città e di zona verde che connette zone di primaria importanza strategica come l’Area Nord, l’area Reggiane, il complesso del San Lazzaro e il parco del Rodano”.