Ultimo aggiornamento : 13 Mar 2025, 15:08

VIAGGIO A GUALTIERI con gli studenti “ciceroni”

29 Set 2017, 10:00 | Attualità News Spettacoli | Scritto da : Reporter

VIAGGIO A GUALTIERI con gli studenti “ciceroni”

Terza edizione della kermesse: ospiti d’onore Susy Blady e i Violini di Santa Vittoria

Anche due classi dell’indirizzo Grafica del Bus Pascal saranno protagonisti del lungo weekend del nuovo “Viaggio a Gualtieri”, un ricco calendario di eventi in programma da venerdì 29 settembre a domenica 1 ottobre. L’interessante progetto realizzato dalla scuola prevede quattro visite guidate “sentimentali” sui luoghi artistici e paesaggistici di Gualtieri (che hanno tra l’altro ispirato l’ultimo romanzo di Susy Blady “Il Paese dei Cento Violini”, che sarà presentato domenica) e una performance degli stessi Violini di Santa Vittoria.

Domenica 1 ottobre (dalle 9 alle 11 e dalle 15 alle 17) in occasione della Domenica del Borgo – Ciceroni per un Giorno a cura dell’Associazione I Borghi più Belli d’Italia, gli studenti del Pascal proporranno quattro percorsi sentimentali: la golena, la città (da Villa Torello Malaspina sino a Palazzo Bentivoglio), l’impianto Idrovoro del Torrione e Palazzo Greppi a Santa Vittoria. I percorsi prevedono momenti musicali e coreutici, letture dal vivo, mostre fotografiche, e l’illustrazione della storia materiale e artistica che ha contribuito alla costruzione del paesaggio reggiano di pianura.

“Si tratta di un appuntamento particolarmente significativo tra i tanti che, per il terzo anno, saranno proposti in questo tentativo, finora ben riuscito, di far conoscere le bellezze conosciute e quelle meno conosciute del nostro comune – commenta il vicesindaco Marcello Stecco ricordando le tante eccellenze – da quelle di un centro storico rinascimentale, unico reggiano tra i mille borghi più belli d’Italia, a Palazzo Greppi, dal patrimonio naturalistico certificato dalla presenza di Italia Nostra a quello culturale e artistico rappresentato dai dipinti di Antonio Ligabue e dai costumi teatrali e cinematografici di Umberto Tirelli, senza dimenticare ovviamente la tradizione culinaria”.

 


Lascia un commento