Gli architetti aprono gli studi e si raccontano

Mostre, eventi, esposizioni e concerti nel cartellone OPEN! dell’Ordine degli Architetti

A cosa serve un architetto? Cosa fa? Perché affidarci a lui? Domande all’apparenza banali ma che rappresentano per l’Ordine degli Architetti una vera e propria sfida., da vincere puntando sulla trasparenza e sulla costruzione di un rapporto di fiducia con la cittadinanza. Con questi presupposti arriva a Reggio, per la prima volta, l’iniziativa “Open! Studi Aperti”, organizzata dall’Ordine nazionale con il supporto delle reti locali, tra cui quella di Reggio Emilia.
Il 26 e 27 Maggio 21 studi professionali, sparsi sul terrritorio provinciale, resteranno aperti anche oltre il normale orario di lavoro e accoglieranno amici, clienti e semplici curiosi proponendo iniziative di ogni genere per promuovere la propria attività ma soprattutto per valorizzare la figura dell’architetto. Ne è nato così un piccolo cartellone di iniziative che mischia arte, musica, naturalmente architettura, appuntamenti culturali e conviviali. Un cartellone che si snoda in gran parte del territorio provinciale reggiano e che rappresenta una prima assoluta per la nostra come per altre province. “Siamo l’Ordine che, in proporzione ai suoi iscritti, ha ottenuto la percentuale più alta di aderenti – spiega il presidente dell’Ordine degli Architetti di Reggio Emilia Andrea Rinaldi – segno che c’è interesse verso un aspetto su cui noi come Ordine ci stiamo battendo ormai da anni, quello di avvicinare la figura dell’architetto alle persone. Con questo cartellone speriamo dunque di poter far capire alla cittadinanza quanto un architetto possa essere utile per accompagnare diverse scelte”.
Si tratta insomma di un’occasione per far conoscere il mondo dell’architettura al grande pubblico e ai non addetti ai lavori, far conoscere le specializzazioni e gli ambiti in cui operano i singoli studi e di stimolare gli stessi architetti a promuovere il proprio lavoro e la propria attività. Una manifestazione che nasce comunque con l’idea di rappresentare nel senso più ampio l’intera categoria e non solo la singola attività professionale.
L’obiettivo è trasformare i luoghi di lavoro in spazi di incontro informale in cui sia possibile conoscersi, dialogare, confrontarsi e scambiare le proprie opinioni, assistere ad attività oltre che scoprire di persona gli ambienti in cui i professionisti operano.
Come si svolge l’iniziativa? Per due pomeriggi consecutivi, venerdì 26 e sabato 27 maggio dalle 18 alle 22, ogni studio aderente all’iniziativa presenterà la propria attività ai visitatori organizzando a propria discrezione anche piccoli eventi collegati. Così come hanno fatto gran parte degli studi reggiani, che hanno scelto di invitare le persone ad un aperitivo, offrendo loro anche mostre, piccoli concerti, proiezioni, esposizioni documentali. Strumenti certamente utili per raccontare la propria attività e le proprie idee anche attraverso i tasti dell’emozione.