4 Nov 2015, 9:07 | Attualità News | Scritto da : webrep
“Who’s the next?”, “Chi sarà il prossimo?”. La celebre frase pronunciata da George Bush senior ai tempi della prima guerra del Golfo ben si presta a quanto sta avvenendo ai massimi livelli dei controlli alimentari mondiale. Sembra infatti che, dopo l’allarme lanciato su carni rosse e insaccate, l’OMS si sia preparando ad un nuovo target. C’è anche il caffè, infatti, tra le sostanze “sotto investigazione” da parte dell’Iarc, l’agenzia dell’Oms per la ricerca sul cancro che ha condannato carni lavorate e rosse. Secondo il sito dell’agenzia le prossime monografie in programma riguarderanno una serie di sostanze chimiche usate nell’industria e poi, a fine maggio 2016, “il caffè e altre bevande calde”. Il primo meeting, previsto nella settimana tra il 2 e il 9 febbraio 2016, riguarderà un elenco preliminare di sette molecole tra cui una della classe dei bisfenoli, già conosciuti perchè interferiscono con alcuni ormoni umani, la dimetilformammide, uno dei principali solventi usati nelle reazioni chimiche e l’idrazina, che fra i vari utilizzi ha anche quello di propellente per alcuni tipi di razzi. Tra il 24 e il 31 maggio 2016 verrà affrontato invece dagli esperti dell’Iarc il tema “Caffè, Mate e altre bevande molto calde”. Per questa monografia la fase di raccolta dati, in cui chiunque può segnalare studi scientifici riguardanti la cancerogenicità, si chiuderà il prossimo 22 aprile, mentre la ricerca degli esperti che faranno la valutazione si è chiusa lo scorso 25 settembre.