Ultimo aggiornamento : 12 Mar 2024, 10:00

Sta arrivando un “freddo cane”

25 Nov 2020, 12:26 | Animali Attualità Cani News | Scritto da : Reporter

Sta arrivando un  “freddo cane”

Questo detto deriva dal fatto che tantissimi anni fa i cani non avevano accesso all’interno delle abitazioni, fatto salvo quando arrivava un freddo così intenso da doverli ricoverare al coperto, allora si parlava di “freddo cane”.
La necessità di trovare una sistemazione al coperto dipende ovviamente anche dalla razza, i cani nordici sopportano temperatura anche di – 30° coprendosi il naso con la coda in modo da proteggere il tartufo e da riscaldare l’aria inspirata.
Altre razze, invece, già al di sotto dei + 12° iniziano ad avere qualche problemino. Conoscere le caratteristiche di razza è importante per il  tipo di vita che faremo fare al nostro cane, in casa o all’aperto.
Razze con abbondante sottopelo danno maggiore protezione. Un’altra discriminante sono le dimensioni del cane.
I cani molto piccoli come Pinscher e Chihuahua lasciati all’esterno di inverno potrebbero letteralmente morire di freddo, ma anche altre razze con torace stretto e pelo raso potrebbero rischiare la vita. In queste razze soggette al freddo è bene provvedere a coprirle durante le passeggiate all’esterno con cappottini, mentre per altre razze, generalmente non è necessario.
Mi capita spesso di vedere labrador col cappotto anche a T° superiori agli zero gradi, ma vi garantisco che non è necessario, mentre è opportuno coprirli con kway in caso di pioggia per evitare che si bagnino e rimangano umidi a basse temperature.
Un altro fattore importante è evitare che il giaciglio del cane sia in prossimità di fonti di calore (termosifoni o camini), in questo caso subirebbero una forte escursione termica durante il passaggio all’esterno, inoltre, le alte temperature disidratano le mucose del naso e della gola rendendole più suscettibili ad infiammazioni.
Se un cane vive all’esterno parte delle sue energie saranno utilizzate per mantenere la giusta temperatura corporea (termogenesi) per cui dovremo dargli una razione di cibo maggiore e più ricca in energia (carboidrati e grassi).
Se il cane ha la ciotola dell’acqua all’esterno fate attenzione che non si ghiacci e cambiatela spesso, e se arriva la neve fate attenzione che non la mangi, liquidi troppo freddi potrebbero causare congestioni intestinali fastidiose per i nostri fedeli amici.
Se arriva la neve e i vostri cani non l’hanno mai vista potrebbero essere spaventati e titubanti di camminare sopra questo tappeto bianco e freddo.
Non forzate mai il vostro quattro zampe, ma lasciate che sia lui a decidere cosa fare, magari provate ad “invitarlo” giocando con il suo gioco preferito nella neve e stimolarlo così ad emularvi. Ogni esperienza nuova non deve essere forzata. 

Marco Catellani
Medico Veterinario AUSL  Esperto in Comportamento Animale e Pet Therapy 


Lascia un commento