10 Lug 2017, 12:30 | Attualità News | Scritto da : Reporter
Una giornata di eventi per ricordare i giovani con le “magliette a strisce”
Sono passati 57 anni da quel tragico 7 luglio del 1960 che vide Lauro Farioli, Ovidio Franchi, Emilio Reverberi, Marino Serri e Afro Tondelli morire in piazza della Vittoria (da allora piazza Martiri VII Luglio) in difesa dei diritti, della libertà e della democrazia.
Il programma della celebrazione – promossa da Comune di Reggio Emilia, Provincia, Cgil, Cisl e Uil, Anpi, Alpi-Apc, Anppia, Istoreco e Comitato democratico e costituzionale – prevede nella giornata di venerdì 7 alle 17.30 l’omaggio delle autorità alle tombe dei caduti nel cimitero monumentale. Alle ore 18.15 in piazza la deposizione di una corona al cippo dedicato ai Martiri e il percorso sulle Pietre d’inciampo in memoria dei Caduti, poste nei cinque punti di piazza Martiri del 7 luglio 1960, in cui i giovani dalle Magliette a strisce furono colpiti. A seguire sono in programma gli interventi del sindaco Luca Vecchi, del presidente della Provincia Giammaria Manghi, del figlio di Lauro Farioli, Ettore e di Carlo Ghezzi dell’Anpi. In serata alle 21.20 lo spettacolo “Che fine hanno fatto gli Indiani Pueblo? Storia provvisoria di un giorno di pioggia” di e con Ascanio Celestini. Ingresso libero.
