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Se BOBBY SOLO suona… Johnny Cash

24 Gen 2020, 9:39 | Attualità News Spettacoli | Scritto da : Reporter

Se BOBBY SOLO suona… Johnny Cash

Il 24 gennaio a Cadelbosco l’omaggio del rocker italiano a “man in black”

Bobby Solo, l’icona più significativa del rock’n’roll made in Italy sbarca a “L’Altro Teatro” di Cadelbosco di Sopra, il prossimo venerdì 24 gennaio (ore 21) con un concerto-tributo dedicato al grandissimo Johnny Cash.

Bobby Solo non ha bisogno di presentazioni: icona della canzone italiana degli anni ’60, è da sempre un appassionato di country e rock’n’roll. Nella sua lunghissima carriera è stato uno dei primi a importare quella musica in Italia. Tra i suoi maestri c’è naturalmente Johnny Cash, leggenda del talking blues e del country’n’roll e un punto di riferimento del costume della società americana. Una grande personalità prima ancora che un grande musicista, ha attraversato 50 anni di storia con la sua musica, aggiungendo quella dose di pericolo che non deve mai mancare nel country e nel rock’n’roll. Cash ha suonato di fronte ai galeotti, ha collaborato con i più grandi, da Bob Dylan a Joe Strummer mantenendo sempre la propria cifra stilistica.

Quest’anno si celebra il 50° anniversario dell’uscita del mitico album “Live at Folsom Prison”, la carta d’identità di Johnny Cash. L’occasione è perfetta per celebrarlo con una combo mai vista: Bobby Solo e i BroadCash, la band che da 10 anni suona in tutta Italia il songbook di Johnny Cash mantenendo il suono roots degli anni alla Sun Records.

Nella sua lunghissima carriera Bobby Solo è stato uno dei primi a importare quella musica in Italia e se gli domandi di Johnny Cash ti senti rispondere “Ah, Johnny l’ho conosciuto alla base americana Rammstein in Germania negli anni ’60. Suonava con la Carter family, gli Statler Brothers ai cori e Carl Perkins alla chitarra. Era magnetico”. Tanto basta.

Bobby Solo ha incontrato i BroadCash (Yari Spadoni: chitarra acustica e voce, Matteo Gioli: chitarra elettrica, Francesco Lazzerini: contrabbasso e Lorenzo Cotrozzi: batteria) in un infuocato concerto pisano di cui era la guest star. Da quel giorno tra la band e il rocker l’intesa è grande e sfocia nella registrazione di quattro pezzi “old school”: “I Walk the Line”, “Cry Cry Cry”, “Folsom Prison Blues” e “Big River”, pubblicati in edizione limitata rigorosamente in vinile dall’etichetta “Area Pirata”. Quattro cavalcate nelle colline e nelle lande che idealmente uniscono l’Italia con gli Stati Uniti, per un omaggio tutto cuore che non mancherà di far ballare anche i tavoli durante i prossimi spettacoli. Ingresso 15 euro


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