17 Nov 2019, 9:42 | Ecologia News | Scritto da : Reporter
Borracce per tutti gli alunni delle scuole primarie scandianesi, installazioni per raccogliere i rifiuti di plastica e sensibilizzare anche visivamente i giovanissimi al recupero dei rifiuti e alla loro portata complessiva, una formazione professionale condotta da operatori qualificati sugli insegnanti e sugli alunni stessi.
Sono solo alcune delle azioni messe in campo dall’amministrazione comunale di Scandiano, in collaborazione con il CEAS (Centro di Educazione alla Sostenibilità) per constrastare l’uso della plastica monouso negli edifici scolastici, con un progetto inserito in un più ampio programma di azioni che si concretizzeranno nell’arco del mandato e che è finalizzato al diffondere buone pratiche nell’uso consapevole di alcune risorse come l’acqua, ma anche alla riduzione dei rifiuti.
“Siamo impegnati quotidianamente sui temi legati alla sostenibilità e partire con questo progetto nelle scuole è per noi un segnale di quanto vogliamo investire in questo settore – ha spiegato il sindaco di Scandiano Matteo Nasciuti– Lo abbiamo detto molte volte in questi mesi: ogni atto che produrrà la mia giunta, dovrà avere il visto della sostenibilità. Una parola, sostenibilità, che sarà il filo conduttore che caratterizzerà tutto il nostro mandato in ogni ambito di intervento”.
Si parte con il valore dell’acqua e con l’addio alle bottiglie in plastica, puntando sull’utilizzo dell’acqua pubblica e di borracce personalizzate che vadano a sostituire le bottiglie di plastica. Borracce che verranno consegnate alle scuole elementari entro la fine del 2019 e alle scuole medie nel 2020.
Già in questi giorni sono comparse negli edifici scolastici alcune installazioni, somiglianti a grandi gabbie, che fungono da contenitore per raccogliere e mandare al recupero la plastica, con l’obiettivo di abbandonarla, ma che offrono anche visivamente ai giovanissimi cittadini scandianesi un’istantanea di come si formino le “isole di plastica” che stanno devastando gli ecosistemi. Entro il 2020, inoltre, tutte le scuole primarie avranno poi stoviglie lavabili o compostabili, completando un percorso di abbandono della plastica che sarà oneroso per l’amministrazione ma significativo sotto il profilo della riduzione dei rifiuti.