29 Apr 2017, 13:30 | Attualità News Spettacoli | Scritto da : Reporter

Coldiretti chiede attenzione in una zona che comprende anche il comune di Rio Saliceto
È tornata alta l’attenzione alle attività di ricerca degli idrocarburi nei comuni della bassa reggiana e questo presuppone almeno la volontà di avviare un percorso di approfondimento e di confronto sino ad ora non garantito. È questa l’opinione del direttore di Coldiretti Reggio Emilia Assuero Zampini nell’apprendere la decisone di alcuni sindaci di procedere con la richiesta di verifiche.
«Sono soddisfatto dell’aver informato per tempo gli agricoltori ritenendoli protagonisti della situazione ‘Fantozza’, contrariamente ad altri che hanno ritenuto fosse un problema del singolo e non della comunità – commenta Zampini. E che questo abbia suscitato la contrarietà degli imprenditori agricoli che si sono mossi per chiedere garanzie e verifiche sul progetto riportando alta l’attenzione – continua Zampini – su una vicenda che non riguarda solo il singolo proprietario del terreno ma coinvolge un intero territorio sul quale gravitano insediamenti urbani, aree protette e beni artistici».
La petizione scaturita dai timori degli agricoltori di Coldiretti per esprimere la contrarietà allo sblocco della concessione alla società americana AleAnna Resources ha trovato condivisioni tra la cittadinanza e le amministrazioni.
Il comprensorio deputato alla ricerca degli idrocarburi che si estende per oltre 100 chilometri quadrati toccando i comuni di Guastalla, Novellara, Fabbrico, Campagnola, Reggiolo, Rolo e Rio Saliceto è la culla delle eccellenze dell’agroalimentare reggiano. Su questi terreni infatti nasce il Reggiano Lambrusco Doc, l’Igp Lambrusco dell’Emilia, il Parmigiano Reggiano Doc, l’Aceto balsamico tradizionale di Reggio Emilia Doc e, l’ultima arrivata tra le denominazioni provinciali, l’Anguria reggiana Igp.