6 Ott 2023, 10:50 | Attualità | Scritto da : Reporter
Nei giorni scorsi, in Sala del Tricolore, la comunità reggiana ha ospitato Ivan Fedorov, il sindaco di Melitopol, tra le prime città ucraine invase e occupate nel 2022 dall’esercito russo.
Fedorov venne sequestrato dalle forze militari russe e subito scattò l’indimenticabile protesta di duemila cittadini ucraini, che scesero in piazza nella loro città occupata con le bandiere ucraine, per richiedere la liberazione del primo cittadino. Dopo sei giorni di prigionia, venne liberato.
Da allora Melitopol è una “città in esilio” e Fedorov assurge a simbolo delle città occupata: è lui nel 2022 a ritirare a Strasburgo il “Premio Sakharov” per la libertà di pensiero, che è stato conferito dal Parlamento Europeo al popolo ucraino.
Insieme al sindaco Luca Vecchi, Fedorov ha sottoscritto una Dichiarazione di solidarietà e amicizia, primo passo di una collaborazione nella prospettiva di ricostruzione economica e culturale del dopoguerra.
“Siamo e saremo sempre vicini alla comunità di Melitopol e al popolo ucraino – dichiara il sindaco Vecchi – Una vicinanza che nasce dalla condivisione di ideali di libertà, solidarietà e cooperazione, affinità tra i nostri territori, che si è dimostrata fattivamente da subito con i consistenti aiuti di farmaci, alimenti e beni di prima necessità, partiti da Reggio Emilia all’indomani dell’invasione dell’Ucraina e con l’aver ospitato circa 3.000 profughi ucraini che fuggivano dalla brutalità e dall’orrore della guerra. Questa vicinanza è destinata a proseguire e a intensificarsi, in quella che sarà la fase di ricostruzione sociale, culturale, educativa ed economica di Melitopol e dell’Ucraina”.