9 Dic 2019, 9:46 | Attualità News Politica | Scritto da : Reporter

L’imprenditore reggiano candidato con FDI: “Sul Biogas sto con i comitati di Gavassa”
“La Regione, nella sua delibera autorizzativa dell’impianto a biogas di Gavassa, richiama il fatto ‘di aver garantito ampiamente il diritto di partecipazione dei Comitati e delle altre organizzazioni’, ma questo non è vero”.
Lo dice l’ex presidente di Confagricoltura, Lorenzo Melioli, nello stesso giorno in cui scioglie le riserve e si candida al consiglio regionale per Fratelli d’Italia alle elezioni del 26 gennaio. Melioli, che ha anche ricoperto la carica di vicepresidente regionale di Confragricoltura, aggiunge: “Fanno bene i cittadini di Gavassa a dare battaglia e a preparare un ricorso al Tar. Sono al loro fianco perché, a mio parere, un vero e proprio confronto pubblico non c’è mai stato e non sono stati fugati i dubbi relativi alle ricadute di un impianto del genere sulla produzione del Parmigiano Reggiano e sull’impatto, in termini di aumento del traffico, nella zona in cui sarà costruito”.
Tornando alla sua decisione di candidarsi, Melioli dice: “Voglio mettere a disposizione l’esperienza fatta in tutti questi anni di lavoro, sia nella mia azienda che negli enti e organismi di cui ho fatto parte (fra cui cda di varie cooperative agricole). E’ quello il mondo che vorrei cercare di tutelare e valorizzare se sarò eletto”.
Continua Melioli: “Il mio scopo sarà quello di alleggerire la burocrazia e disboscare la selva di leggi e balzelli regionali che avviluppano le imprese agricole del nostro territorio. Un punto essenziale sarà anche quello della tutela del nostro territorio e dell’ambiente che, come abbiamo visto con le recenti avversità meteorologiche, se trascurato, può mettere a rischio la sicurezza delle nostre imprese. L’Emilia-Romagna ha necessità di un’alternativa basata sull’esperienza di chi sa gestire il bene comune. Fratelli d’Italia è la casa di tutti i cittadini che vogliono mettersi al servizio degli altri e migliorare, partendo dal basso, la vita di chi vive in Emilia-Romagna”.