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Lo stress indotto dal dolore cronico nei cani

25 Giu 2020, 14:46 | Animali Cani Salute | Scritto da : Reporter

Lo stress indotto dal dolore cronico nei cani

Remì è in sala d’attesa in braccio al suo proprietario, il muso rivolto in direzione della via d’uscita e con la coda dell’occhio aspetta impaurito che io apra la porta della sala visite. Remì è un meticcio di undici anni e nel corso della sua vita – per problemi di salute – ha frequentato spesso gli ambulatori veterinari e li ha “marcati emozionalmente” in modo negativo.

Apro la porta, Remì, incollato al collo del proprietario è orientato verso la via di fuga e senza degnarmi del minimo sguardo conquista forzatamente il tavolo da visita.

Negli ultimi mesi Remì ha un nuovo problema: si lecca continuamente tutti e quattro gli arti, infiammandosi la cute, e il pelo, ossidato dalla saliva, da bianco ha assunto una colorazione rosso brunastra. Oltre a questo, Remì non è più un giovanotto, una rinite cronica e un’insufficienza cardiaca minano da anni il suo benessere fisico. Lo scolo frequente dal naso lo costringe a fare frequenti aerosol. Un’imponente infezione del cavo orale (parodontite) gli causa inoltre una pesantissima alitosi.

Negli ultimi anni Remì si è visto inoltre costretto a condividere spazi e affetti con una nipotina dei suoi proprietari e con il suo cagnolino trovandosi così nella situazione di un’accurata pulizia del cavo orale che, a mio avviso, avrebbe risolto anche il problema del leccamento.

Convincere i proprietari non è stato semplice, il rischio anestesiologico per un cane con insufficienza mitralica non è, in effetti, trascurabile ma ho cercato di far comprendere loro quanto potesse essere fastidiosa, stressante e dolorosa per Remì questa situazione, tanto da spingerlo a passare gran parte della sua giornata a leccarsi.

Qualche giorno più tardi i proprietari si sono convinti e, dopo un breve periodo di profilassi antibiotica e antidolorifica mi portano Remì per l’intervento di detartrasi che, data la gravità della paradontite, si riduce ad un’asportazione completa di tutti i denti. Remì supera a meraviglia l’anestesia e dal quel momento non si è più leccato.

Trascorso un mese, l’infiammazione alle zampe è completamente scomparsa, il pelo quasi completamente ricresciuto e mangia senza la minima difficoltà. Ora, gira tranquillo con le sue zampette di un bianco candido. Certamente non può più sfoderare il suo sorriso smagliante ma del resto con me non l’aveva mai fatto!

Marco Catellani
Medico Veterinario AUSL

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