6 Mag 2016, 15:43 | Attualità News Spettacoli | Scritto da : Reporter

Sabato 7 e domenica 8 maggio spettacolo per bambini e famiglie a Palazzo Principi
Sabato e domenica 7-8 e 14-15 maggio (ore 16 e 17), alla Sala Esposizioni del Palazzo dei Principi di Correggio (Corso Cavour 7), avrà luogo un evento da non perdere per bambini e famiglie: si conclude la stagione di teatro per i più piccoli con la mostra-spettacolo itinerante Pin’occhio, un viaggio giocoso nella bugia creativa ideato da Piero Fenati, Elvira Mascanzoni ed Ezio Antonelli, con Jenny Burnazzi, prodotto dalla compagnia Drammatico Vegetale, storica compagnia di teatro ragazzi, fondata dagli stessi Fenati-Mascanzoni-Antonelli, che giunge ai quarant’anni del suo lavoro artistico, un lungo periodo in cui ha prodotto opere teatrali e installazioni interattive in diverse parti d’Italia e del mondo attraverso un singolare intreccio di linguaggi artistici. I suoi spettacoli di teatro di figura e la sue mostre multisensoriali interattive, create per far incontrare l’arte e la prima infanzia, sono opere tra le più interessanti del panorama europeo del settore, in cui è centrale il fattore esperienziale dei piccoli spettatori-fruitori. L’occasione del quarantennale viene festeggiata da Drammatico Vegetale con questo viaggio giocoso nel mondo della bugia creativa e del teatro di figura, tra tradizione e contemporaneo, con questa mostra-spettacolo, per famiglie e scuole con bambini e bambine a partire dai tre anni di età. Le visite guidate prevedono un percorso interattivo, in compagnia del narratore/guida (l’attrice-musicista Jenny Burnazzi) che, accompagnando i bambini e le bambine attraverso sette movimenti, promuove un’interazione tra creatività e valore educativo, attraverso l’incontro giocoso e l’utilizzo dei linguaggi del teatro, della musica, dell’arte plastica e figurativa. Il punto di partenza di “Pin’occhio” è naturalmente l’opera di Carlo Collodi; l’attrice-guida condurrà i piccoli spettatori attraverso i luoghi della fiaba di Collodi ad incontrare il naso di Pinocchio che si allunga, addentrandosi nella foresta, entrando nel teatrino di Mangiafuoco, finendo nella pancia della balena e anche nella casetta della fata.