23 Gen 2018, 14:27 | Attualità | Scritto da : Alice Ravazzini
Promuovere e valorizzare il Lambrusco adottandolo come uno dei “testimonial” identificativi del territorio. Favorendo in questo modo l’economia che è in grado di generare, le aziende agricole vitivinicole e tutti i lavoratori che concorrono alla produzione di questo importante vino. Sostenendo la formazione di un Distretto come è già avvenuto per altri vitigni in altre parti d’Italia. Si pensi ad esempio al Prosecco, all’Amarone, al Franciacorta o al Chianti.
E’ il senso di un documento promosso dal Comune di Quattro Castella per sostenere e promuovere la coltivazione e la produzione del Lambrusco anche eventualmente con specifiche norme dedicate all’interno del proprio strumento urbanistico.
Nel testo c’è anche l’invito ad adottare le regole e le buone prassi contenute nel “Piano regolatore delle Città del Vino” e ad incentivare le aziende a dotarsi della certificazione SOPTS basata su criteri di sostenibilità fondati su tre pilastri: ambientale, sociale ed economico.
“L’obiettivo – commenta l’assessore all’agricoltura del comune matildico Ivens Chiesi – è quello di arrivare a creare un Distretto produttivo, o meglio un Cluster regionale, del Lambrusco come strumento di promozione e competitività del territorio. Per questo dobbiamo lavorare in rete, enti locali e aziende, coinvolgendo la Regione Emilia Romagna affinchè sostenga il Lambrusco in tutte le sedi istituzionali. Per condividere questo obiettivo abbiamo poi inviato il testo della mozione alle aziende vitivinicole del territorio ricevendo complessivamente feedback molto positivi”.