5 Mar 2017, 15:00 | Attualità News Politica | Scritto da : Reporter
La dura accusa del consigliere Bassi. In compenso si discute di curdi, siriani, saharawi…
C’è una città che vive. Ed un’altra che resta chiusa nel “palazzo” a trastullarsi con bei discorsi, alchimie di partito e mozioni a sostegno del Kurdistan. L’ultimo esempio è quello sul fronte della sicurezza che il consigliere comunale di Forza Italia, l’avvocato Claudio Bassi arriva a definire un “tabù” per la maggioranza. “Nell’ultima seduta i consiglieri di maggioranza hanno respinto addirittura l’ammissibilità di un mio ordine del giorno tendente all’adozione di provvedimenti volti a far cessare la gravissima situazione di insicurezza che attanaglia tantissimi reggiani, con particolare riferimento alla istituzione della Polizia Municipale di prossimità, nelle zone più a rischio come Villa Fogliano, Rosta Nuova, Villa Ospizio, la stazione Centrale”. “Cosa risponderanno i consiglieri di maggioranza ai tanti cittadini terrorizzati ad uscire di casa? A quelli non più giovani che quotidianamente vengono derubati, truffati, scippati? Alle tante famiglie che vedono violata la propria dimora nonché le cantine e le autorimesse depredate? Ai tanti commercianti che denunciano la presenza di venditori abusivi con vendita di oggetti contraffatti? Ai genitori di ragazzi derubati e rapinati in pieno giorno? Ai tanti Reggiani derubati della propria bicicletta? I cittadini – conclude Bassi – attendono fatti concreti, non chiacchiere”. Per la cronaca: l’ultimo Consiglio comunale si è occupata di popolazioni Saharawi, dell’imprenditore Roberto Meglioli, del punto nascite di Castelnovo Monti, dell’istituzione di una fantomatica Giornata delle vittime innocenti. Lo ribadiamo: stiamo vivendo il punto più basso toccato nella storia amministrativa di questa città.