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IL MANIFESTO POLITICO: REGGIO IN PRIMA LINEA SUL FRONTE DEI DIRITTI

2 Mag 2017, 14:00 | Attualità News Spettacoli | Scritto da : Reporter

IL MANIFESTO POLITICO: REGGIO IN PRIMA LINEA SUL FRONTE DEI DIRITTI

 

Reggio Emilia, città del Tricolore e della prima unione civile italiana, si fa portavoce del bisogno di diritti civili che oggi vede nell’Italia un paese di serie B, in Europa e nel mondo. Il Pride è una manifestazione di orgoglio e consapevolezza, una festa in cui ognuno nella propria identità si unisce agli altri per il bene di tutte le persone. Non importa se si è etero, gay, transgender, cattolici, laici, di sinistra, di destra, giovani o anziani: i diritti e la libertà valgono per chiunque.
Tutti insieme per un momento di festa, dunque, ma soprattutto per avanzare proposte politiche e fare ascoltare la propria voce, chiedendo maggiori diritti e tutele per le persone Lgbti, a cominciare dal matrimonio egualitario. Oltre a questa, la piattaforma rivendicativa – una sorta di road map utile a condividere, con le istituzioni, percorsi ed obbiettivi – rilancia a livello locale, regionale e nazionale, alcune delle battaglie storiche del movimento Lgbti, come l’aggiornamento della legge 164 per consentire il cambio anagrafico di nome e genere senza l’obbligo dell’intervento chirurgico, il rafforzamento delle azioni e dei progetti contro l’omotransfobia e il bisogno di una legge vera contro le discriminazioni per orientamento sessuale e di genere.
Il “REmilia Pride” è promosso dal circolo Arcigay Gioconda di Reggio Emilia in collaborazione con il circolo Arcigay La Salamandra Mantova, il circolo Arcigay L’Atomo Piacenza, il circolo Arcigay Matthew Shepard Modena, il circolo Arcigay Aldo Braibanti di Parma, il Cassero Lgbti center di Bologna, Arcigay Nazionale, Circomassimo – Arcigay e Arcilesbica Ferrara, il circolo Arcigay Verona Pianeta Urano e Gruppo Jump.
Sono 13 le realtà del mondo Lgbti che collaborano con il circolo Arcigay Gioconda all’organizzazione del REmilia Pride, sostenuti da venticinque tra enti locali e privati, associazioni. A questi si aggiungono 138 singoli cittadini che hanno scelto di sostenere il Pride tramite il crowdfunding e oltre 25 sponsor privati, tra cui singoli negozi del centro storico di Reggio Emilia.

 


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