7 Nov 2017, 20:00 | Animali Gatti News REanimali | Scritto da : Reporter
Alzi la mano chi, con un gatto in casa, non ha il divano semidistrutto dai suoi graffi? Arrabbiarsi è inutile e, soprattutto non ha senso: graffiare le superfici verticali e orizzontali è un bisogno innato del micio. Il gatto ha la necessità di farsi le unghie, non solo per affilarsi gli artigli, ma anche per marcare il territorio: una sorta di “firma” anche attraverso l’odore emanato dalle piccole ghiandole site tra i polpastrelli che rilasciano segnali olfattivi. Impedirglielo sarebbe come maltrattarlo.
In assenza di un giardino dove possa scaricare questo istinto naturale e per salvaguardare mobili, tappeti e soprattutto il divano, vengono in aiuto i tiragraffi: si tratta di bastoni di lunghezza variabile rivestiti in corda o in cartone di varie forme, misure e dimensioni, studiati appositamente affinché il gatto possa aggrapparvisi e graffiare.
Alcuni tiragraffi dispongono anche di cucce sospese in cui il gatto possa schiacciare un pisolino e rappresentano per il micio un piccolo angolo personale. Oltre ai bastoni verticali, è necessario pensare anche a un tappetino per permettere al gatto di graffiare in orizzontale: può essere un comune zerbino da ingresso, oppure si possono trovare in commercio tappetini dello stesso materiale dei tiragraffi verticali da poter sistemare in giro per casa.
Tra i più comuni troviamo quello classico a forma cilindrica con la colonna ricoperta da sisal, un filato ottenuto da fibre naturali, e spesso corredato da giochini o palline o piume che possano incuriosire il micio. Ma ci sono anche tiragraffi a più piani con nascondigli: che si sviluppa in altezza e può essere corredato da cuscini e giochini vari, oppure modelli a onda con una larga superficie dove il gatto può giocare; ideale per chi ha poco spazio, oppure quelli con cuccia di solito posizionata in alto foderata e imbottita.
Per decidere dove posizionare il tiragraffi è bene sapere che i gatti sono soliti effettuare marcature visive verticali (banalmente, graffi) in punti strategici del loro territorio: quindi si potrebbe mettere nella zona di ingresso della casa o nella stanza dove si trascorre la maggior parte del tempo. Meglio ancora, sarebbe collocare più tiragraffi in casa, sistemati ciascuno in una stanza diversa. Se, poi, il gatto ha l’abitudine di farsi le unghie su un particolare mobile (un classico è il divano) la cosa migliore è posizionare un tiragraffi proprio davanti e invitare il gatto ad utilizzarlo lodandolo e accarezzandolo quando si avvicina e lo usa, oppure spostando il micio dal bracciolo del divano al tiragraffi accanto, con delicatezza e senza maniere brusche. Niente grida o peggio ancora botte: un semplice “no” è sufficiente a ottenere risultati migliori.