28 Dic 2017, 9:38 | Animali Cani Gatti REanimali | Scritto da : Alice Ravazzini
Ritorna anche quest’anno, in prossimità delle feste, “In un sol botto”, la campagna di informazione e sensibilizzazione relativa ai botti di Capodanno promossa dall’amministrazione comunale di Correggio.
L’invito ai cittadini, diffuso nelle scuole medie e superiori, nei luoghi di aggregazione e nei pubblici esercizi, è di lasciar perdere botti e fuochi d’artificio nella notte di capodanno, per promuovere invece una festa “intelligente” e che non arrechi inutili sofferenze agli animali, che hanno un udito molto più sensibile rispetto a quello umano e possono subire danni seri e a volte irreparabili dalle esplosioni dei fuochi d’artificio.
Come già lo scorso anno, in aggiunta alla campagna di informazione, nel rispetto dei diritti dei cittadini è stata deliberata la collaborazione della Polizia Municipale con le altre forze dell’ordine operanti sul territorio per il controllo capillare dei punti vendita per contrastare al massimo il commercio di fuochi e materiali pirotecnici vietati o comunque pericolosi. Sono tre gli articoli del Codice Penale – il 659, il 703 e il 544ter – che già regolano con ammende o nei casi più gravi con l’arresto, il disturbo della quiete pubblica, l’accensione non autorizzata di fuochi d’artificio e le lesioni causate senza ragione agli animali.
“Rispetto alla semplice emanazione di divieti e ordinanze abbiamo lanciato questa campagna di sensibilizzazione fin dal nostro primo anno come amministratori con l’obiettivo di far riflettere e cambiare poco per volta le nostre abitudini”, commenta il sindaco di Correggio, Ilenia Malavasi. “Lo scorso anno in Italia si è registrata una diminuzione del numero dei feriti nella notte di Capodanno e questo segnale positivo rende ancora più importante lavorare in questa direzione, per educare alla legalità e al rispetto delle persone e degli animali. La nostra Polizia Municipale, in ogni caso, il 31 dicembre sarà attiva fino all’una e mezza di notte, impegnata nel controllo del territorio. Il codice civile prevede ammende per chi provoca disturbo alla quiete pubblica, ma l’obiettivo della nostra campagna è sviluppare sempre più un senso civico, fondamentale nella convivenza tra le persone e anche per il rispetto che si deve alla città in cui viviamo tutti”.