4 Ott 2021, 18:18 | Attualità Casa News | Scritto da : Reporter
Dopo 3 campagne crowdfunding di successo e una notorietИ consolidata come startup tecnologica, Vitesy ha scelto di compiere un ulteriore passo in avanti per affermare la sua identità sostenibile nell’ambito della purificazione e del monitoraggio dell’aria indoor.
Nasce così Natede Smart, l’evoluzione tecnologica e sostenibile del suo precedente prodotto di punta Natede: un purificatore d’aria smart che aumenta il potere di purificazione delle piante grazie ad uno speciale sistema brevettato ed a potenti nanomateriali di nuova generazione.
Vitesy utilizza infatti una tecnologia all’avanguardia denominata fotocatalisi, che gli permette, a differenza della maggior parte dei purificatori d’aria che si limitano al bloccaggio degli inquinanti nel proprio sistema di filtraggio, di eliminare diversi tipi di inquinanti come: virus, batteri, composti organici volatili, CO2, odori e altre micro particelle. Natede Smart si differenzia dal precedente Natede sotto 3 principali aspetti: la sostenibilità, l’unità tecnologica e le prestazioni.
Sostenibilità: Natede Smart non ha filtri da sostituire ma basta semplicemente lavarli ed è realizzato interamente in plastica riciclata della migliore qualità, sostituendo quindi i componenti in legno con un nuovo tipo di materiale che si categorizza come qualità A nei prodotti riciclati.
Unità tecnologica: la qualità dei sensori è migliorata esponenzialmente ed è stato aggiunto un nuovo modulo WiFi più performante e stabile, rendendolo a tutti gli effetti dotato della migliore tecnologia sul mercato. Infatti oltre al sistema di purificazione, Natede Smart è dotato di un sistema di monitoraggio, grazie al quale è possibile ricevere sull’app “Vitesy Hub” i valori di: temperature, umidità, polveri sottili, CO2 e Composti Organici Volatili.
Prestazioni: Natede Smart ora utilizza, per il suo processo di fotocatalisi, il triossido di tungsteno (WO3) che viene attivato dall’azione dei LED per eliminare gli inquinanti passanti nel sistema di filtraggio, rendendo il processo di purificazione efficiente e rapido con un consumo elettrico minore del 93% rispetto al precedente Natede, che prevedeva l’azione dei LED UV combinata col biossido di titanio.